COMUNICATO
Ambiente e territorio

Question time. Occhi (Lega): “Con le nuove norme Ue a rischio impianti di riscaldamento a 4 stelle”

“La Regione dica a che punto sono le interlocuzioni con le associazioni dei produttori di generatori di calore a biomassa per uso civile. Molti rivenditori spiazzati dalle regole del Pair 2030 non possono più vendere stufe, camini, caldaie con la vecchia classificazione”. Baruffi: “La Ue ci ha messo in mora per il Pm10, non ci saranno allentamenti”

La Regione spieghi a che punto sono le interlocuzioni con le associazioni dei produttori di generatori di calore a biomassa perché le nuove norme UNI EN 16510 rischiano di mettere fuori gioco gli impianti a “4 stelle” che non potranno essere installati: ora servono 5 stelle. Occorre una sospensione, temporanea, del Pair (Piano aria) fino al recepimento della norma europea.

Lo sollecita, al question time, il consigliere Emiliano Occhi (Lega) perché l’entrata in vigore, il 24 dicembre 2022, della “nuova EN 16510-1 può mettere in discussione tutte le certificazioni già rilasciate nonché tutto il procedimento di “stellatura”. Di conseguenza è necessario un periodo di transizione fino a quando non entrerà definitivamente in vigore la EN 16510-2-1-2022″. 

La classificazione, ricorda il consigliere, si basa sul rendimento e sulle emissioni e riguarda stufe a combustibile solido e accumulo, camini, caminetti aperti, cucine a legna, caldaie fino a 500 Kw, stufe, inserti e cucine a pellet: “Molti rivenditori sono rimasti spiazzati dall’entrata in vigore del PAIR 2030 e hanno a magazzino ancora numerosi impianti “4 stelle” invenduti che non potranno essere installati in base al nuovo Piano aria, che considera le emissioni. La nuova norma mette in discussione anche la stellatura. E’ necessario un periodo di transizione”.

Occhi afferma che “l’armonizzazione delle nuove norme, che introducono innovazioni significative nei metodi di test delle prestazioni e della sicurezza dei generatori, comporta la necessità di rivedere (entro il 9/11/2025) tutti i test report emessi in base alle norme in vigore e di valutare i dati storici che potranno essere recuperati per i generatori già testati. Cioè, tutta la vecchia classificazione delle stelle perderebbe di valore”.

A rispondere in Aula è stato il sottosegretario alla presidenza della giunta, Davide Baruffi: “Al percorso di nascita del Pair invitati i portatori di interesse, tra cui l’associazione italiana energie agroforestali. Esiste una interlocuzione consolidata. Una osservazione chiedeva installazione di 4 stelle. Ma questi sono impianti inquinanti. Viene finanziata la sostituzione di stufe a legna o pellet 4 stelle. Il 26 marzo, c’è stato un incontro tecnico con l’associazione per approfondire la norma Uni EN. E’ emerso che questa riguarda i produttori i quali hanno due anni di transizione. La Regione è chiamata ad attuare presto il Pai, dopo la condanna della Corte Ue del 2020 per il superamento del Pm10 in zone Est e Ovest. Il 13 marzo, la Corte di giustizia Ue ha inviato una messa in mora, dove rileva che l’Italia non ha adottato tutte le misure necessarie: ci chiedono misure più incisive e rapide. Non ci saranno misure di allentamento, il Pm10 va abbattuto il prima possibile”.

Occhi non si è detto “soddisfatto. Le richieste Ue saranno sempre peggiori”.

(Gianfranco Salvatori)

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