Promuovere campagne rivolte ai motociclisti per scoraggiare comportamenti pericolosi. Il consigliere Vincenzo Paldino (Civici con de Pascale) con un’interrogazione in aula chiede alla Regione di promuovere specifiche campagne rivolte ai motociclisti e agli automobilisti, per scoraggiare comportamenti pericolosi, e di collaborare con le forze dell’ordine e i Comuni per elaborare linee guida condivise sulla sicurezza stradale nei fine settimana ad alta affluenza, in particolare nelle zone appenniniche a maggiore vocazione turistica.
“L’Appennino Emiliano-Romagnolo è molto attrattivo per i motociclisti grazie alla sua natura variegata, con strade tortuose che si snodano tra montagne e boschi, e paesaggi suggestivi che stimolano la voglia di esplorare. Come evidenziato regolarmente dai mass media e sulla stampa locale – sottolinea il consigliere – con l’aumento del traffico motociclistico, purtroppo, si registrano anche numerosi incidenti, spesso gravi o mortali, dovuti a una combinazione di fattori, fra cui eccesso di velocità, condizioni stradali critiche, presenza di detriti o buche, scarsa segnaletica e mancanza di barriere di protezione adeguate. In molte regioni italiane si stanno adottando protocolli specifici per la sicurezza dei motociclisti, anche attraverso campagne di sensibilizzazione. Per questo, Paldino chiede alla Giunta se intenda promuovere specifiche campagne informative e di sensibilizzazione rivolte ai motociclisti e agli automobilisti, per scoraggiare comportamenti pericolosi legati all’eccesso di velocità e favorire il rispetto delle regole di convivenza stradale, anche in collaborazione con le associazioni motociclistiche, le associazioni sportive e ambientaliste locali”.
“Svilupperemo nei prossimi anni una pluralità di azioni integrate fra loro. L’obiettivo è aprire una comunicazione per la cittadinanza che abbia una certa continuità nel tempo – ha risposto l’Assessora all’Ambiente, Programmazione territoriale, Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Irene Priolo – consolidando il dialogo con gli attori territoriali. Per ottenere un impatto significativo verranno utilizzati i canali più efficaci. Prevediamo di strutturare gli interventi in base alle fasce d’età, a questo si aggiungeranno iniziative per gli utenti più fragili, come ad esempio i pedoni. Nel mese di aprile, il presidente dell’osservatorio, insieme al team tecnico, ha incontrato i rappresentanti della Federazione motociclistica italiana e della Federazione italiana ambiente bicicletta, con i quali è stato condiviso il programma approvato dalla Giunta, contenente le linee di attività da mettere in campo dal 2025 al 2029″.
“Mi ritengo soddisfatto della risposta – ha replicato il consigliere Paldino – considero positiva l’interlocuzione avviata con il comitato dei motociclisti. Ribadisco sia legittimo avere la passione per la moto e godere dei paesaggi, ma senza pericoli per gli altri utenti della strada”.
(Giorgia Tisselli)