La Regione sostenga e tuteli le attività della montagna come le imprese di “noleggi sportivi invernali, le scuole e maestri di sci, escluse dal bando ristori 5, cosiddetto ‘Bando Bianco’ e altre attività della fascia appenninica, che hanno subito ingenti cali di fatturato rispetto alle annualità precedenti.
E’ il quesito avanzato al question time dal consigliere Simone Pelloni (Rete Civica) e sottoscritto anche dal capogruppo Marco Mastacchi. La risposta è venuta dal sottosegretario alla presidenza della giunta, Davide Baruffi.
Le stagioni 2021 e 2022, a causa della pandemia, ha spiegato Pelloni, e anche quella 2022-2023 hanno mostrato criticità per mancanza di neve sull’Appennino e sui comprensori sciistici. E anche la stagione 2024 è caratterizzata da poca neve. Dopo il decreto Milleproroghe 2023, sono stati stanziati fondi per il sostegno ai settori di operatori turistici, termale e ristorazione in montagna con una diminuzione fatturato di almeno 30% rispetto anno precedente. Nell’assestamento di bilancio, sono stati stanziati 4 milioni per 6 imprese in Appennino e per 67 alberghi, campeggi, rifugi, bar e ristoranti. Per le imprese si è registrato un calo di 2,5 milioni per gli impianti di risalita, 627mila per gli alberghi e 1 milione per la ristorazione. I bandi, però, non prevedono ristori per noleggi, scuole e maestri sci. Pelloni aveva chiesto, a luglio, un impegno della giunta a includere nei ristori tutti gli esercizi commerciali, anche scuole e maestri. “Ma la risoluzione – ha concluso -non è stata né calendarizzata né discussa”.
Il bando ristori, ha spiegato Baruffi, “era di 4 milioni ed è stato gestito nell’ambito dei rapporti di collaborazione tra Regione e Unioncamere. I maestri e le scuole di sci hanno posizioni diverse, non sono in regime di impresa iscritte a registro e il maestro è invece una persona fisica. Per i noleggiatori, abbiamo raccolto le loro osservazioni. Attendiamo la conversione in legge del Milleproroghe, affinché, su proposta della Conferenza delle Regioni, consenta di liberare altri fondi da destinare alla crisi neve. La Regione, poi, ha modificato la legge 40 per ampliare gli interventi a favore delle imprese turistiche e vedremo quali risorse saranno disponibili. Nelle prossime settimane, l’assessorato al turismo incontrerà le imprese”.
Simone Pelloni ha replicato che “anche in passato la Regione era intervenuta per maestri di sci e attività di noleggio. Per i maestri c’era un milione di euro. Sono soddisfatto per l’impegno”.
(Gianfranco Salvatori)