Evitare il forte ridimensionamento del servizio con treni Frecciarossa nelle stazioni di Modena e Parma.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Giulia Pigoni (Italia Viva) che ricorda come “la scelta adottata dal ministero delle Infrastrutture e trasporti e da Trenitalia colpisce direttamente l’utenza ferroviaria, pendolare e occasionale, di studenti e di lavoratori così come quella business, con il rischio di orientare sempre più verso il ricorso all’automobile e ai mezzi privati gli spostamenti diretti alle località in cui operano stazioni di Alta velocità; inoltre, si riduce la possibilità di collegamento diretto fra le principali città poste lungo la dorsale Av (Milano, Bologna Roma), direttamente connessi ad aeroporti intercontinentali (Malpensa, Marconi, Fiumicino), e i capoluoghi più rilevanti lungo l’asse della via Emilia”.
“La decisione unilaterale di Trenitalia e del governo è sbagliata per ovvie ragioni: si danneggiano in primo luogo i pendolari, la stessa categoria che la Regione sta aiutando, così come sta investendo sulla mobilità sostenibile. La giunta ha scritto al governo chiedendo di rivedere questa decisione”, spiega il sottosegretario alla Presidenza della giunta Davide Baruffi.
Parole alla luce delle quali Giulia Pigoni si dice soddisfatta perché la Regione ha assunto una giusta posizione verso una scelta del governo “molto miope, a conferma che ancora una volta il governo vuole danneggiare la nostra Regione. Speriamo che la lettera della Regione abbia risposta positiva”.
(Luca Molinari)