COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Question time Taruffi (ER Coraggiosa): “Scongiurare chiusura ‘SaGa Coffee’ di Gaggio Montano”

L’azienda Evoca Group ha acquistato lo stabilimento nel 2017. A rischio 222 posti di lavoro. “Decisione inaccettabile che viola il Patto per il lavoro e il clima” rimarca Taruffi. Sottosegretario Baruffi: “Già convocato un tavolo con azienda, sindacati ed Enti locali”

La Giunta dica come intende agire “al fine di scongiurare la chiusura dello stabilimento ‘SaGa Coffee’ di Gaggio Montano, nel bolognese, deciso dai vertici dell’azienda Evoca group”.

Lo ha chiesto, con un question time, Igor Taruffi (ER Coraggiosa) a cui ha risposto il sottosegretario alla presidenza della Giunta, Davide Baruffi: “Oggi pomeriggio è convocato un tavolo con sindacati, azienda, Confindustria, Città metropolitana di Bologna e Comune di Gaggio Montano per far rientrare questa scelta. Informeremo l’Assemblea legislativa sugli aggiornamenti”. Taruffi ha giudicato positivo il confronto avviato dalla Regione: “L’obiettivo deve essere chiaro: il piano chiusura va ritirato. Confindustria si assuma le proprie responsabilità e prenda le distanze da queste modalità. Questa è una delocalizzazione che penalizza un territorio che ha già sofferto”.

Evoca Group, ha ricordato Taruffi, ha acquistato Saeco Vending nel 2017 e nell’azienda di Gaggio Montano sono impiegate 222 persone nella produzione di macchine professionali per il caffè. Il 5 novembre, l’azienda ha comunicato ai sindacati “la decisione di procedere alla chiusura dello stabilimento ‘SaGa Coffee’ di Gaggio Montano entro il 2022”. Negli ultimi anni, diverse vertenze hanno interessato l’Appennino, comportando la perdita di numerosi posti di lavoro. I sindacati, continua il consigliere, hanno “denunciato come inaccettabile la decisione dei vertici di Evoca group proclamando lo stato di agitazione permanente e dal 6 novembre lavoratrici e lavoratori sono in presidio permanente”. Taruffi ha ricordato che il Patto per il Lavoro del 2015 e quello per il Lavoro e il clima del 2020, entrambi sottoscritti da Confindustria, non prevedono “scelte unilaterali nella gestione di crisi e vertenze aziendali”.

Il sottosegretario, in Aula ha definito la decisione “inaccettabile. La Regione è a fianco di lavoratori e lavoratrici ed è impegnata per evitare smottamenti economici che riguardano l’occupazione e l’intero tessuto produttivo. Queste scelte sono fuori dal Patto per il lavoro e e il clima e le scelte unilaterali sono fuori dalle corrette relazioni”.

(Gianfranco Salvatori)

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