“A quanto ammontano le infrazioni a carico delle compagnie aeree che afferiscono all’aeroporto Marconi di Bologna, quanti sono i proventi dell’Iresa previsti per il 2021 e qual è lo stato dell’arte della loro destinazione a favore del monitoraggio acustico e di interventi di insonorizzazione nelle aree maggiormente coinvolte dall’impatto derivante dai sorvoli? Ricordiamoci che importanti studi internazionali hanno confermato come il rumore abbia ripercussioni negative sulla salute dei residenti, a cominciare da quella cardiaca”. Così Silvia Zamboni (Europa Verde), che interroga la Giunta regionale in merito all’inquinamento acustico a Bologna, anche alla luce delle richieste dei cittadini che vivono vicino allo scalo aereoportuale.
La risposta della Giunta è affidata alle parole dell’assessore all’Ambiente Irene Priolo: “Abbiamo fatto monitoraggi e stabilito modalità di decollo-atterraggio che prevedono di spostare sull’area industriale del Bargellino la maggior parte dei voli in modo da preservare la zona abitata, così come è stata variata l’inclinazione di volo per lo stesso modello (e Anac dovrà controllare le norme). Dai monitoraggi effettuati in questi anni, risulta che i Comuni più colpiti sono Bologna e Calderara di Reno. Le risorse 2020 (assegnate nel 2021) sono state così assegnate: 519.000euro al Comune di Bologna e 114.000euro al Comune di Calderara. Per il 2021 l’introito da Iresa è stato pari a 520.000 euro e studi specifici permetteranno di stabilire come ripartire gli introiti”, spiega l’assessore, che assicura come nelle sedi opportune siano state predisposte modalità di tutela dell’ambiente e per il contrasto all’inquinamento acustico.
Alla luce delle parole dell’assessora Priolo, Silvia Zamboni si è detta insoddisfatta, perché “le risposte sono insufficienti, non ci viene detto qual è il numero delle infrazioni e non è chiaro come siano state investite le risorse del 2020 e del 2021. Manca una risposta di carattere politico: la Giunta intende intervenire sul governo per sostenere la battaglia dei cittadini finalizzata a vivere meglio in un quartiere esposto al disagio dell’inquinamento acustico? Questo la risposta al question time non lo dice”.
(Luca Molinari)