Il pagamento da parte delle società acquirenti di latte vaccino delle sanzioni sulle quote latte è al centro di un’interrogazione di Alan Fabbri (Lega Nord). Il consigliere si riferisce alla sanzione prevista dalla legge 119/03 per il mancato rispetto delle campagne lattiere 2012-2013 e 2013-2014. I destinatari di tali ingiunzioni avrebbero già opposto ricorsi contro la Regione Emilia-Romagna ritenendo di avere già interamente adempiuto agli obblighi sanzionatori versando tempestivamente 2.000 euro, ovvero il doppio del minimo edittale, così come consentito dalla legge 689/81.
Il consigliere scrive nell’atto che, “non essendoci stato il superamento della quota di produzione nazionale, l’obbligo di trattenere i prelievi supplementari sarebbe ininfluente se non addirittura gravoso”. A questo punto “la violazione da sanzionare si ridurrebbe a essere meramente formale e nella misura minima possibile prevista appunto dalla legge 689/81”. “Il pagamento del doppio del minimo edittale (2.000 euro) dovrebbe quindi estinguere la sanzione -continua Fabbri che riporta nell’atto anche gli esempi delle Regioni Lombardia, Veneto e Lazio che, in identiche circostanze, ritengono pacificamente assolti i loro obblighi con il medesimo pagamento. “Una notevole disparità di trattamento in senso vessatorio rispetto ai produttori di latte dell’Emilia-Romagna,” segnala il leghista che chiede come la Regione intenda procedere a seguito delle pronunce favorevoli ai ricorrenti e contrarie alle ingiunzioni, e se non ritenga temerario proseguire in tal senso.
(Francesca Mezzadri)