I partecipanti a una conferenza stampa di Fratelli d’Italia, multati per assembramento. La Giunta dica se “non giudichi ciò che è successo a Reggio Emilia sabato 27 febbraio un chiaro e volontario atto di repressione di una manifestazione politica, pacifica e autorizzata, alla luce del fatto che, in una democrazia avanzata come la nostra, un simile clima ‘da regime’ è inaccettabile e le libertà costituzionali non possono essere calpestate per nessuna ragione”.
Lo chiede in una interrogazione il consigliere Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia).
Sabato scorso, nella sede reggiana di Fd, “è stata convocata una conferenza stampa, alla presenza di 4 dirigenti locali del partito, per annunciare il passaggio del Deputato Gianluca Vinci dal gruppo parlamentare della Lega a quello di Fratelli d’Italia”. Al termine, sono state sanzionate per assembramento – 400euro di multa per aver violato il Dpcm e l’ordinanza del sindaco sull’obbligo di mascherine – 9 persone, tra cui il parlamentare. Barcaiuolo scrive che “fonti riferiscono di aver udito, attraverso gli strumenti di comunicazione degli agenti, ordini ben precisi da parte della Centrale “di procedere con la segnalazione e le sanzioni”.
Ciò che è accaduto è “intollerabile”, alla luce anche di ciò che si vede in tutta Italia ogni giorno con assembranti e mancato rispetto delle norme, prosegue il consigliere. Barcaiuolo ricorda anche che Fdi è stato l’unico partito a non votare la fiducia al governo Draghi, e che in Regione e in Comune a Reggio Emilia è all’opposizione. Infine, il consigliere ricorda che “il capogruppo di Fdi alla Camera dei Deputati, Francesco Lollobrigida, in un’agenza stampa di domenica 28 febbraio ha annunciato: “Presenteremo un’interrogazione al ministro Lamorgese e al governo per chiedere doverose e precise spiegazioni in merito ai fatti accaduti”.