COMUNICATO
Governo locale e legalità

Regione. Dibattito su rimpasto di giunta: scontro su deleghe per la Montagna

Irene Priolo vicepresidente, Igor Taruffi assessore al Welfare e all’Appennino. Pigoni (lista Bonaccini) critica la scelta di mantenere Presidenza e Vicepresidenza nelle mani del Pd. La destra critica il cambio di incarichi. Zappaterra (Pd): no a strumentalizzazioni

Botta e risposta fra le forze politiche in Assemblea legislativa per il rimpasto di giunta comunicato, proprio nel corso dell’Assemblea odierna, da parte del presidente della Regione Stefano Bonaccini.

Irene Priolo è la nuova vicepresidente della Regione Emilia-Romagna (transizione ecologica) e Igor Taruffi (ER Coraggiosa) è il nuovo assessore al welfare, politiche giovanili e montagna. Lo ha annunciato il Presidente della Regione Stefano Bonaccini intervenendo in Assemblea legislativa. La nomina di una nuova vicepresidente e di un nuovo assessore si sono rese necessare alla luce delle dimissioni di Elly Schlein che ha lasciato gli incarichi in Regione in quanto eletta deputata alle elezioni politiche del 25 settembre scorso. Il presidente della Regione ha anche comunicato che nella riassegnazione delle deleghe da lui decise Irene Priolo si occuperà anche di transizione ecologica, mentre le politiche per la montagna passeranno da Barbara Lori a Igor Taruffi. All’assessora Lori, invece, saranno assegnate le competenze in materia di Politiche abitative e cooperazione allo sviluppo.

Bonaccini ha anche fatto gli auguri di buon lavoro anche ai due nuovi consiglieri regionali Marta Evangelisti e Luca Cuoghi (Fdi) subentrati ai colleghi Marco Lisei e Michele Barcaiuolo dimessisi perché eletti parlamentari della Repubblica.

Le comunicazioni di Bonaccini hanno suscitato un confronto fra le forze politiche. In particolare, la decisione di Bonaccini di trasferire le deleghe per la montagna da Barbara Lori alla new entry Igor Taruffi è stata letta dal centrodestra come una bocciatura di quanto fatto fino ad ora dalla Regione e in particolare dall’assessora Lori per le politiche per l’Appennino. Una tesi rigettata al mittente da tutto il centrosinistra e dallo stesso presidente della Giunta che ha ricordato come “molti sindaci eletti dal centrodestra quando li incontro mi dicono che non ci sono mai state politiche e risorse così valide per l’Appennino”.

Ad aprire il dibattito è stata Valentina Castaldini (Fi) che ha fatto gli auguri di buon lavoro a Taruffi, ma poi ha anche sottolineato come nel riassetto di deleghe “sia scomparsa quella per il Patto per il lavoro e per il clima; vorremmo sapere se è stato abolito o chi sarà l’assessore che se ne occuperà”. Domanda a cui ha risposto direttamente Bonaccini dicendo che se ne occuperà direttamente la Presidenza della Regione.

Netto Matteo Rancan (Lega): “Auguri a Taruffi e una considerazione politica: l’assessore Lori non sarà più assessore alla Montagna e visto come ha lavorato non ci mancherà, è stato un assessore lontano dalla montagna. Speriamo che Taruffi sia meglio, però lo invito ad agire sui temi della montagna senza quelle restrizioni ideologiche che caratterizzano i Verdi, area politica molto vicina a quella di Taruffi. Allo stesso tempo prendiamo atto che con Taruffi entra in giunta il padre ideologico del Reddito di solidarietà regionale, misura a cui la Lega e il centrodestra hanno sempre votato contro, in quanto non abbiamo bisogno di misure di assistenzialismo”.

Auguri di buon lavoro a Taruffi, Priolo e Lori per i loro nuovi incarichi è venuto anche da Giulia Pigoni (Lista Bonaccini) che ha detto di intervenire non solo come consigliera regionale della Lista Bonaccini, ma anche come segretario regionale di Azione: “Trovo squilibrato che la presidenza e la vicepresidenza della giunta restino entrambe nelle mani del Partito democratico, questa non è una maggioranza monocolore, ma non possiamo che prendere atto di queste scelte e lo facciamo con amarezza”.

Dal canto suo Marco Mastacchi (Rete civica) ha fatto gli auguri di buon lavoro a tutti e chiesto a Taruffi di risolvere i problemi relativi ai ritardi nella ricostruzione del Ponte Da Vinci a Sasso Marconi, in provincia di Bologna. “L’altro tema che voglio lanciare al nuovo assessore alla Montagna è quello di risolvere i problemi della sanità in Appennino”, spiega Mastacchi, mentre Marta Evangelisti (Fdi) ha ribadito come “la gestione fatta fino ad ora dalla giunta per le politiche per la Montagna è stata fino ad ora impalpabile: serve un cambio su sanità, rilancio del turismo, a partire dal rilancio del comparto termale, e sulle infrastrutture”. In particolare Evangelisti ha ricordato le proposte esistenti per realizzare un collegamento tra il Corno alle Scale e l’Abetone.

“Irene Priolo mette molte energie in quello che ha e spero che la metta anche nelle nuove deleghe, e così so che Taruffi che farà un gran lavoro”, spiega Silvia Zamboni (Europa Verde) che ha ribattuto alle critiche del leghista Rancan: “Noi tuteliamo l’ambiente anche in montagna e per quanto riguarda il reddito di inclusione sociale bisogna essere netti: bene le politiche di inclusione lavorativa, ma quando il lavoro non arriva è giusto che ci siano ammortizzatori sociali”.

“Siamo di fronte a un assetto della giunta molto fisiologico: faccio gli auguri a tutti, non vedo grandi stravolgimenti e quindi non penso che sia il caso di fare strumentalizzazioni anche sul riassetto delle deleghe che è una prerogativa propria del presidente”, spiega Marcella Zappaterra (Pd) che ricorda come “la maggioranza che appoggia la giunta è la stessa di inizio mandato”.

Auguri di buon lavoro a Taruffi anche dal collega di gruppo Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa): “Chi meglio di Taruffi che in montagna ci vive può occuparsene? Poi Taruffi ha anche grandi competenze sui temi sociali”, mentre Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) invita la nuova giunta a “lavorare insieme per affrontare i problemi molto seri che abbiamo davanti”.

(Luca Molinari)

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