“La Regione Emilia-Romagna, che detiene il 98,64% del capitale azionario di Ervet Spa, dovrebbe intervenire al fine di stabilizzare le posizioni lavorative dei funzionari dell’Ente e vigilare al fine che non si abusi delle forme contrattualistico-lavorative del Co.Co.Pro e Co.Co.Co, ledendo la dignità professionale dei funzionari. La costante instabilità lavorativo-contrattuale delle figure professionali all’interno dell’Azienda comporta il rischio di un allontanamento dei funzionari attualmente impiegati nell’Ente, con una dispersione e dequalificazione del personale lavorativo”. Lo scrive Galeazzo Bignami (Fi) in una interrogazione rivolta alla Giunta per sapere se “la Regione intenda valutare l’opportunità di avviare un processo di stabilizzazione delle figure professionali in Ervet e con quali modalità contrattuali”.
Il consigliere chiede inoltre di sapere se la Regione ritiene la situazione contrattualistico-lavorativa e delle figure professionali in Ervet, che per alcuni si protrae da anni, “fortemente dequalificante e penalizzante e con il rischio che possano abbandonare l’Ente”, e “se intende relazionare sulla situazione lavorativa che attualmente starebbero vivendo le figure professionali le quali si recherebbero sul posto di lavoro con orari da dipendenti e senza avere ancora una tutela contrattuale poiché in corso di valutazione”.
Infine, Bignami vuole sapere il numero dei dipendenti attuali di Ervet e quello di quanti vi operano in regime contrattuale lavorativo di Co.Co.Pro e Co.Co.Co.
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