COMUNICATO
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REGIONE. FOTI (FDI): SUGLI INCARICHI DIRIGENZIALI ESTERNI VIOLA LA NORMATIVA NAZIONALE E LA COSTITUZIONE

Interrogazione alla Giunta: “Illegittimità elevata a sistema di Governo nella selezione della dirigenza regionale”

La Regione “continua a conferire incarichi dirigenziali esterni, anche con riferimento ai Direttori generali, ritenendo di potere applicare una propria normativa (L.r. n.43/2001) diversa da quella dello Stato”, ma questa normativa regionale “non sarebbe conforme alle norme nazionali in materia e, come tale, costituzionalmente illegittima per violazione degli articoli 3, 97, 98 e 117, comma 2, lettera l), della Costituzione”. Lo scrive Tommaso Foti (Fdi) in una interrogazione alla Giunta in cui invita a rivedere immediatamente le procedure fino ad oggi adottate in materia di politica dirigenziale, “al fine di evitare il protrarsi di illegittimità conclamate che non possono e non debbono rimanere sotto silenzio”. Foti chiede inoltre spiegazioni sul perché si sia fino ad oggi proceduto “nella più totale illegittimità, elevata a sistema di Governo, per quanto attiene la dirigenza regionale”.

A sostegno della sua valutazione, il consigliere scrive che la L.r. 43/2001, e in particolare gli articoli 18 e 43, sarebbe in contrasto con le norme statali. “Detti articoli, infatti, disciplinano una materia che non rientra nella potestà legislativa della Regione ai sensi dell’articolo 117 della Costituzione, e ciò anche prescindendo degli ulteriori vizi di legittimità costituzionale che pure presentano in quanto, in difformità dell’articolo 19 del D.L.gs. n.165/2001”. Le norme regionali, aggiunge, “non prevedono la previa verifica della sussistenza di Dirigenti di ruolo idonei a ricoprire l’incarico (mentre la legge dello Stato prevede un obbligo per l’Amministrazione di effettuare un interpello per la copertura del posto, rivolto ai Dirigenti di ruolo, potendo affidare il posto all’esterno solo se non vi sono le professionalità interne), in violazione dell’articolo 19, comma 6, del D.L.gs. n.165/2001”.

Ulteriori dubbi di legittimità, il consigliere li ravvisa a proposito della “chiamata diretta” per i Direttori generali: cita l’articolo 97 della Costituzione, da cui deduce sia violato il principio per cui “i pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione”, poiché “una nomina fiduciaria di soggetti esterni che non hanno superato un pubblico concorso, non garantisce la neutralità del nominato e, anzi, ne presuppone una fiduciarietà politica e non tecnica che li pone al servizio di una parte e non della Nazione”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(rg)

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