COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Regione. Fratelli d’Italia: chiarimenti su concorsi per dirigenti

In questi avvisi di concorsi pubblici si specifica che per fare punteggio i titoli in possesso dei candidati devono essere stati conseguiti da non oltre dieci anni

Interrogazione di Fratelli d’Italia rivolta alla Giunta su criteri e modalità di computo dei titoli previsti nei concorsi per dirigenti recentemente banditi dalla Regione Emilia-Romagna.

La Regione, si legge nell’atto, “ha pubblicato sei bandi per la selezione di manager dei servizi pubblici, delle tecnologie e dei processi per la trasformazione digitale, dei lavori pubblici e della gestione del patrimonio e del demanio, dell’agricoltura, dell’ambiente, del territorio e della logistica, delle politiche per lo sviluppo economico e la gestione dei fondi comunitari: per tutti i candidati è obbligatoria la laurea del vecchio ordinamento o la laurea specialistica o magistrale del nuovo ordinamento (per tre concorsi sono inoltre richiesti titoli di laurea specifici in relazione alla professione da esercitare)”. Per partecipare alle selezioni, si rimarca nello stesso documento, “è, inoltre, richiesta un’esperienza professionale di almeno cinque anni, anche con rapporti di lavoro a tempo determinato, maturata nelle amministrazioni pubbliche in categorie per l’accesso alle quali è previsto il diploma di laurea, oppure in enti di diritto pubblico o aziende pubbliche o private come dirigenti, o nella qualifica immediatamente inferiore”.

Fdi spiega, però, che in questi avvisi di concorsi pubblici si specifica che per fare punteggio i titoli in possesso dei candidati devono essere stati conseguiti da non oltre dieci anni.

Fratelli d’Italia sollecita chiarimenti all’amministrazione regionale su questa scelta, vuole poi sapere se un’opzione di questo tipo sia stata applicata anche in altri concorsi banditi da altri enti. Domanda, infine, se, per questa decisione, si prevedano ricorsi dai candidati.

(Cristian Casali)

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