“Evitare gli incarichi multipli per le figure dirigenziali”. Lo chiede Giulia Gibertoni (M5s) in un’interrogazione, dove rileva che la Regione Emilia-Romagna farebbe “un uso, considerato da più parti, spropositato di incarichi dirigenziali ‘ad interim’, non sempre in linea con le motivazioni che legittimano questo istituto: solo dal 2009 ad oggi, infatti, se ne registrano oltre 40”.
“Se utilizzato oltre i casi di necessità o per periodi consistenti, – commenta la consigliera – questo istituto costituisce un uso distorto e improprio dei poteri discrezionali”.
“L’abnorme carico di lavoro del titolare di incarichi ‘ad interim’, protratti oltre termini brevi, comporta infatti – aggiunge – un sovraccarico di lavoro e di responsabilità che mal si concilia con il principio di buon andamento della pubblica amministrazione”.
Gibertoni fa riferimento, in particolare, al direttore dell’Istituto dei beni artistici, culturali e naturali (Ibacn) dell’Emilia-Romagna, a cui è stato rinnovato l’incarico dal primo gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2019, che avrebbe ricoperto anche l’incarico dirigenziale di responsabile ad interim del servizio ‘Cultura, sport e giovani’ dal primo maggio 2016, reiterato fino al 30 giugno 2018: due ruoli a cui avrebbero corrisposto, nel 2016, diversi “obiettivi, funzioni e attività”, che si sarebbero assommati a “numerose altre attività trasversali” che il dirigente avrebbe svolto nel medesimo anno.
Quanto evidenziato – scrive l’esponente del M5s – “non ha lo scopo di mettere in dubbio la qualità del servizio e la professionalità dei dirigenti regionali, ma di mettere in luce gli incarichi multipli ricoperti dallo stesso dirigente e l’abuso nell’utilizzo dell’incarico ‘ad interim’, che deve aver carattere eccezionale e temporaneo, durata certa e essere conferito per motivate e comprovate esigenze organizzative e funzionali”, mentre queste caratteristiche non sono ravvisabili – rileva la consigliera – “nella maggior parte degli atti di attribuzione di questo istituto da parte della Regione, in particolare nella nomina e successiva proroga ‘ad interim’ del dirigente in questione nel servizio ‘Cultura, sport e giovani’ contemporaneamente al ruolo di direttore generale dell’Ibacn, nomina da poco riconfermata”.
Gibertoni invita quindi la Giunta regionale a utilizzare lo strumento dell’incarico dirigenziale ‘ad interim’ solo in via eccezionale e per periodi brevi, evitando rinnovi e vuole sapere per quali motivi siano stati conferiti “incarichi multipli” al direttore dell’Ibacn.
La consigliera infine sollecita l’attivazione di un sistema di governance del fenomeno che lo ridimensioni drasticamente, prevedendone l’utilizzo solo per motivate e circostanziate casistiche straordinarie.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)
(Antonella Celletti)