COMUNICATO
Assemblea

Regione. Le scuole di musica europee ospiti dell’Assemblea legislativa

Una delegazione di EMU–European Music School Union, guidata dal presidente Pierre Dalarun, ha incontrato la presidente dell’Assemblea Emma Petitti e la vicepresidente Silvia Zamboni. “L’Emilia-Romagna è l’unica regione italiana ad avere una legge a sostegno del settore musicale”

Emilia-Romagna, terra di musica. All’insegna di questo binomio una delegazione dell’EMU–European Music School Union, l’associazione che riunisce 26 associazioni nazionali e rappresenta 6mila scuole di musica e arte, 150mila professionisti e 4 milioni di studenti, ha incontrato Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, e la vicepresidente Silvia Zamboni.

La delegazione dell’EMU, composta da rappresentanti di Lussemburgo, Belgio, Spagna, Svizzera, Francia e Italia, era guidata dal presidente Pierre Dalarun. Presente all’incontro anche Mirco Besutti, direttore della Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli di Mirandola.

La presidente Petitti e la vicepresidente Zamboni hanno sottolineato l’importanza di valorizzare un patrimonio culturale come quello della musica da parte di una Regione, l’Emilia-Romagna, unica nel panorama Italiano ad avere una legge sulle scuole di musica.

“Negli anni – hanno spiegato Petitti e Zamboni – la Regione Emilia-Romagna ha sostenuto con diversi interventi la musica, riconoscendola quale strumento di formazione culturale, di aggregazione sociale, di espressione artistica e di sviluppo economico. Con l’approvazione della legge regionale ‘Norme in materia di sviluppo del settore musicale‘, che definisce finalità e tipologie di intervento, la Regione ha inteso rafforzare il sistema regionale della musica dando un’impronta trasversale e innovativa e supportando lo sviluppo del settore nel suo insieme con misure che si rivolgono, in modo integrato, a diversi segmenti della filiera: da quello educativo-formativo a quello creativo, da quello produttivo a quello distributivo e promozionale. Per il biennio 2022-2023 sono previsti contributi pari a circa 1,7 milioni di euro”.

L’EMU–European Music School Union promuove la qualità e la diversità dell’educazione musicale in Europa e il suo accesso al più vasto pubblico, la sua promozione presso le istituzioni europee e nazionali, lo scambio di informazioni ed esperienze fra i vari membri nonché la formazione di gruppi di lavoro regionali. L’EMU, inoltre, promuove l’organizzazione di seminari di formazione in tutta Europa, lo sviluppo di progetti pedagogici innovativi, la collaborazione con l’alta formazione, la musica a scuola, la ricerca universitaria e il patrocinio dei Festival Musicali Giovanili.

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