COMUNICATO
Governo locale e legalità

Regione. Lega: affidati troppi incarichi esterni a studi legali vicini al centrosinistra

Nell’interrogazione, firmata dall’intero gruppo, si evidenziano il mandato a uno studio “nel quale collabora il segretario del circolo Pd di Chiusa Canale” e quello a un “ex candidato del Partito democratico di Milano”

La Regione ha affidato incarichi e consulenze esterni a “studi legali e a professionisti il cui profilo appare estremamente vicino alle forze politiche di centrosinistra”. Lo scrivono i consiglieri della Lega nord in un’interrogazione, a prima firma Alan Fabbri, in cui pongono l’accento su alcuni incarichi che “spiccano fra tutti gli altri”.

Come ad esempio quello “a uno studio legale nel quale collabora il segretario del circolo Pd di Chiusa Canale, nonché assessore a Casalecchio di Reno (Bologna), per 625mila 612,56 euro nel 2015, 871mila 068,29 euro nel 2016, 956mila 941,65 euro nel 2017” oppure quello a “un avvocato ex candidato del Partito democratico di Milano ed ex assessore di Cesano Boscone (Milano), per 95mila 497,02 euro nel 2016 e per 39mila 421,01 euro nel 2017”.

Altri incarichi affidati dalla Giunta e riportati nell’atto firmato dall’intero gruppo del Carroccio sono quelli a tre legali che in precedenza difesero l’ex presidente della Regione: al primo “per 103mila 596,67 euro nel 2015, 307mila 837,25 nel 2016, 130mila 808,51 nel 2017 più 39mila 539,18 euro a una sua collaboratrice nello stesso 2017”; al secondo, che prima aveva assistito l’ex numero uno di viale Aldo Moro nel caso Terremerse, “per 14mila 423,41 euro nel 2015, 54mila 547,74 nel 2016 e 30mila 744,69 euro nel 2017”; infine, al terzo per “136mila 082,22 euro nel 2015, 170mila 080,35 euro nel 2016 e 24mila 401,45 euro nel 2017”.

Poi ci sono quelli “a un avvocato al quale sono state affidate consulenze e incarichi da parte di Ausl locali (tra le quali quella di Bologna), per 403mila 587,60 euro nel 2015, per 375mila 917,50 euro nel 2016 e per 380mila 018,99 euro nel 2017 (più altri 75mila 018,85 euro tra il 2015 e il 2017 ricevuti dalle Agenzie regionali); a un avvocato che ha assistito le Ausl di Ferrara e Imola (e che ha collaborato con l’avvocato citato precedentemente) per 43mila 604,47 euro nel 2015, per 90mila 999,43 euro nel 2016 e 75mila 914,74 euro nel 2017”.

Infine tra gli incarichi legali affidati dalle Agenzie Regionali “spicca quello ad un avvocato che ha assistito fra gli altri l’Ausl di Bologna, per 271mila 858,68 euro nel 2015, per 559mila 237,30 euro nel 2016 e per 147mila 299,20 euro nel 2017”.

I leghisti, quindi, domandano all’esecutivo “per quali ragioni siano stati affidati incarichi e consulenze ad avvocati e studi legali esterni in maniera cosi massiccia e, in alcuni casi, a professionisti evidentemente vicini al mondo politico del centrosinistra”. In più chiedono “se questa pratica non abbia generato spese superflue per il bilancio regionale, visto che- sottolineano i leghisti-l’utilizzo dell’Ufficio legale della Regione avrebbe consentito notevoli risparmi”. Infine, invitano a “intraprendere un’inversione di tendenza sulle spese legali della Regione, attingendo maggiormente alla dotazione organica dell’Ente ed evitando di affidare incarichi e consulenze esterne a professionisti contigui al centrosinistra”.

L’interrogazione è stata firmata da Alan Fabbri, Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Daniele Marchetti, Stefano Bargi, Matteo Rancan, Marco Pettazzoni, Andrea Liverani e Massimiliano Pompignoli.

(Andrea Perini)

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