Prosegue in commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, l’esame del progetto di legge di iniziativa della Giunta che modifica le norme in materia di disciplina dei beni regionali. Variazioni che riguardano la disciplina delle alienazioni e acquisizioni dei beni immobili, nonché di privatizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico. Modifiche di tipo procedurale, fra le quali la più rilevante concerne le modalità di affidamento in gestione a enti locali di immobili regionali.
“Presentiamo due emendamenti- ha evidenziato il relatore di maggioranza Luca Sabattini (Pd)– per inserire nella legge l’istituto della donazione e per prevedere, attraverso un’informativa, il passaggio in commissione del piano delle alienazioni e della valorizzazione dei beni immobili”.
Per il relatore di minoranza Andrea Bertani (M5s) “è sbagliato non prevedere il parere dell’Ibc relativamente all’acquisto, alla vendita e all’alienazione di beni culturali e ambientali”. Sui beni da affidare in gestione agli enti locali chiede di “tenere conto del principio della territorialità”. Infine, l’esponente del M5s, richiede alla Regione, “prima di procedere alla vendita di un bene immobile, di assicurare la conformità edilizia”.
Tommaso Foti (Fdi-An) ha presentato otto emendamenti alla legge. In particolare chiede che “le ricognizioni periodiche siano effettuate a scadenze non superiori a cinque anni per i beni mobili e a dieci anni per i beni immobili”. Richiede poi di “estendere anche alle associazioni del terzo settore, in modo gratuito, l’affidamento di beni”. Infine, relativamente alle valutazioni degli immobili, sollecita, “in casi particolari, l’utilizzo di esperti e consulenti esterni”.
(Cristian Casali)