COMUNICATO
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REGIONE. POLIZZA SANITARIA INTEGRATIVA PER DIPENDENTI, BARGI (LN) INTERROGA LA GIUNTA

Il consigliere segnala che, per aver stipulato lo stesso tipo di convenzione, “molti Comuni italiani e un’Asp di Bologna sono stati condannati dalla Corte dei Conti a risarcire interamente il danno”

“La Regione Emilia-Romagna, nel 2014, ha attivato una procedura per l’affidamento del servizio di polizza assicurativa sanitaria a favore dei propri dipendenti che comporta una spesa complessiva di 1.051.560 euro, Iva esclusa, per la durata di due anni, con la possibilità di proroga per i successivi 12 mesi raggiungendo così la cifra di 1.577.340 euro, sempre Iva esclusa”.

Lo segnala Stefano Bargi (Ln) in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, dove evidenzia che, per aver stipulato lo stesso tipo di convenzione, “molti Comuni italiani e un’Asp di Bologna sono stati condannati dalla Corte dei Conti a risarcire interamente il danno per colpa grave”.

Il consigliere aggiunge che “il Ccnl del comparto Regioni-Enti Locali non prevede una norma che autorizzi la stipula di una polizza sanitaria integrativa per i dipendenti” e che, da notizie stampa, “si apprende che, nei giorni scorsi, è stato informato il Collegio dei revisori regionale ed è stato presentato un esposto alla Corte dei Conti regionale”.

Bargi chiede quindi alla Giunta se anche altre Regioni abbiano adottato lo stesso tipo di convenzione per la stipula di una polizza integrativa per i proprio dipendenti, da quale anno i dipendenti regionali beneficino di una polizza per l’assistenza sanitaria integrativa di questo tipo e se, a seguito dell’esposto, si intendano adottare iniziative per modificare questa soluzione.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

 

 

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