COMUNICATO
Assemblea

Regione. Rendiconto 2017, ok dell’Aula: maggioranza compatta sul sì, no dall’opposizione

Il consigliere Tagliaferri (Fdi) è intervenuto sul tema degli incarichi professionali, Gibertoni (M5s) ha parlato di problemi collegati alla riscossione della tassa automobilistica, mentre Facci (Mns) ha puntato il dito contro i tagli alla sanità in montagna

L’Assemblea legislativa approva il rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2017. Sì da Pd, Si e Misto-Mdp, voto contrario per Ln, M5s, Fi, Fdi e Misto- Mns.

In dibattito generale, il consigliere Tagliaferri (Fdi) è intervenuto sul tema degli incarichi professionali, Gibertoni (M5s) ha parlato di problemi collegati alla riscossione della tassa automobilistica e Facci (Mns) ha puntato il dito contro i tagli alla sanità in montagna.

Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d’Italia ha sottolineato come nella relazione della Corte dei Conti emergano deficienze nell’amministrazione dell’ente. Il consigliere Fdi ha puntato il dito anche sull’attribuzione degli incarichi professionali e di patrocinio legale, che vedrebbero diverse irregolarità: “Le cause vengono affidate sempre agli stessi avvocati per un costo di diverse centinaia di migliaia di euro”. Nel mirino la possibilità di derogare all’elenco dei professionisti, che permette di scegliere i legali anche al di fuori della lista, e il mancato rispetto del principio di rotazione dei legali.

Dai banchi del Movimento 5 stelle la consigliera Giulia Gibertoni ha portato l’attenzione sulle criticità nella riscossione della tassa automobilistica: “Non si è riusciti a riscuotere circa 57 milioni di euro e questo mostra una scarsa efficacia del sistema di riscossione, che porta ad avere mancati introiti che la Regione potrebbe utilizzare ad esempio per investimenti sulla viabilità. Cosa si intende fare?”

In linea con gli interventi di Bargi e Tagliaferri anche Michele Facci del gruppo Misto-Mns. Anche lui si è concentrato sulle spese legali dell’ente pubblico. La Corte dei Conti – ha riferito il sovranista – avrebbe valutato positivamente l’introduzione di un elenco di professionisti, anche se le modalità di individuazione sono state molto criticate dall’ordine degli avvocati di Bologna. “Si favoriscono pochi professionisti- si è sbilanciato Facci- quasi a voler stabilizzare qualcuno in maniera impropria”. Il consigliere Mns ha sottolineato poi l’importanza di tutelare chi abita nei territori montani, criticando i tagli sui servizi sanitari dell’Appennino e le infrastrutture per i pendolari, come la linea ferroviaria Porrettana.

(Giulia Paltrinieri)

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