Programmare la dismissione progressiva degli impianti di incenerimento, mettendo in primo piano la gestione di prossimità dei rifiuti o la raccolta differenziata e sollecitando il Governo a presentare quanto prima una proposta di legge che superi l’attuale gestione tramite inceneritori. Lo chiede Giulia Gibertoni del Movimento 5 stelle, che ha presentato una risoluzione e un’interpellanza per impegnare la giunta a “dichiarare fallimentare il sistema di incenerimento dei rifiuti nell’ottica dell’economia circolare e i principi dettati dalla normativa comunitaria”. Per la consigliera M5s “i tempi sono maturi per mettere la parola fine a una pratica di trattamento e trasformazione dei rifiuti ormai vecchia, antieconomica e costosa dal punto di vista della salute umana e dell’ambiente”.
La percentuale di raccolta differenziata in Emilia-Romagna- fa notare la pentastellata- si attesta intorno al 64% e “potrebbe essere incrementata davanti ad un piano di dismissione progressiva degli impianti di incenerimento rifiuti”. Da un report 2017, elaborato da Regione e Arpae Emilia-Romagna, emerge inoltre che la popolazione emiliano-romagnola ha assunto comportamenti responsabili in tema di rifiuti ed è tra le prime in Italia per raccolta differenziata. Alla luce di ciò, per la consigliera del Movimento, in un’ottica di applicazione dell’economia circolare l’incenerimento dovrà essere solo residuale a fronte di un maggiore recupero e riutilizzo degli scarti. “È opportuno che quanto sancito dal decreto Sblocca Italia venga superato. La Regione Emilia-Romagna deve perseguire la linea di dismissione degli impianti di incenerimento nell’ottica di autosufficienza regionale, di gestione di prossimità dei rifiuti e di economia realmente circolare”.
(Giulia Paltrinieri)