COMUNICATO
Ambiente e territorio

Rifiuti. Piccinini (M5s): focus Ue su sfalci e potature, Regione chiarisca come si comporterà

La consigliera riporta la posizione della Commissione europea, che riprende l’Italia per la scelta di non inserire fra i rifiuti anche i residui delle potature e degli sfalci di parchi e giardini

La Commissione europea, rispondendo a un’interrogazione di Dario Tamburrano, eurodeputato del M5s, “ha negato categoricamente la possibilità di escludere sfalci e potature dalla normativa sui rifiuti”. Pratica che l’Italia, e di conseguenza anche l’Emilia-Romagna, ha fino a questo momento adottato rispettando il cosiddetto collegato 41 che inseriva, per l’appunto, “anche gli sfalci e le potature fra i materiali da escludere dalla definizione di rifiuto”. Per questi motivi Silvia Piccinini, consigliera regionale del Movimento 5 stelle, ha presentato un’interrogazione con la quale chiede lumi sulla vicenda al governo regionale. Questo anche perché proprio l’Unione europea si sta avviando ad aprire le pratiche antecedenti all’avvio di una proceduta di infrazione nei confronti dell’Italia proprio su questo tema.

La pentastellata domanda così “quali ripercussioni potranno interessare l’Emilia-Romagna se la Commissione europea arriverà ad aprire la procedura d’infrazione vera e propria”. Piccinini propone alla Giunta di “avviare un tavolo con tutte le associazioni di categoria interessate dagli effetti del collegato 41 per capire quali dinamiche e problematiche si siano innescate”.

Non solo: la consigliera vuole sapere anche “come l’esclusione dai rifiuti degli sfalci e delle potature stia impattando sui 21 impianti di compostaggio della regione e come questo influisca sui progetti domestici e di comunità avviati. Se, direttamente o indirettamente, l’esclusione abbia portato a un abbassamento della percentuale della raccolta differenziata e quindi a non raggiungere gli obiettivi dichiarati dal Piano regionale di gestione rifiuti”.

Poi, prendendo come riferimento la legge regionale sull’economia circolare, Piccinini chiede se l’esclusione dai rifiuti degli sfalci “vada contro gli obiettivi e le finalità della norma e se non apra la porta alla possibilità di un loro utilizzo esterno che andrebbe contro al principio di prossimità”. Su quest’ultimo aspetto lancia l’idea di “un utilizzo degli sfalci e delle potature nei piccoli impianti di prossimità”.

(Andrea Perini)

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