COMUNICATO
Governo locale e legalità

(RPT) MAFIE. PROPOSTA DI LEGGE M5S: COORDINAMENTO SU PREVENZIONE, COSTITUZIONE PARTE CIVILE AUTOMATICA PER REGIONE E CONFERENZA LEGALITA’

(RPT) MAFIE. PROPOSTA DI LEGGE M5S: COORDINAMENTO SU PREVENZIONE, COSTITUZIONE PARTE CIVILE AUTOMATICA PER REGIONE E CONFERENZA LEGALITA’

“Nuove norme in materia di contrasto al crimine organizzato e mafioso”: è il titolo del progetto di legge presentato in Assemblea legislativa dal Gruppo Movimento 5 stelle, prima firmataria Giulia Gibertoni. Il progetto, composto di 6 articoli, va ad integrare la legge regionale 9 maggio 2011, n. 3, sulla prevenzione delle infiltrazioni mafiose e la promozione della cultura della legalità, visto che, si legge nella relazione di accompagnamento dell’atto M5s, “le inchieste della magistratura e le operazioni delle forze dell’ordine che si susseguono sempre più spesso e che coinvolgono anche soggetti residenti nel territorio regionale, esigono una risposta politica forte non di mera solidarietà. La politica regionale deve agire in modo reattivo e straordinario e mettere in campo nuovi strumenti, nuove norme ad integrazione di quelle che già esistono”.

In particolare, i primi due articoli del progetto di legge introducono il “coordinamento/raccordo” delle attività degli Osservatori locali con l’Osservatorio regionale e quelle di quest’ultimo con la Giunta regionale. L’articolo 3 riguarda la costituzione di parte civile in tutti i processi aventi come oggetto reati di criminalità organizzata e mafiosa. La norma attualmente contenuta nella legge n.3 del 2011 dà ampia discrezionalità alla Giunta regionale, mentre la formulazione proposta dai 5 stelle prevede un automatismo che impone alla Giunta di costituirsi in giudizio “ogni qualvolta si inizino processi aventi ad oggetto reati di criminalità organizzata e mafiosa, riguardanti il territorio regionale”. I proventi degli eventuali risarcimenti, scaturenti dalla costituzione in giudizio, viene stabilito siano destinati alle azioni finalizzate al recupero dei beni confiscati. L’articolo 4 istituisce e regolamenta l’Osservatorio, la Consulta e la Partecipazione, creando la Conferenza sulla legalità. La legge n. 3 del 2011 prevedeva in modo non compiuto l’Osservatorio regionale sulle mafie e non la costituzione della Consulta e della Conferenza sulla legalità, “istituti- sottolineano i consiglieri M5s- che riteniamo fondamentali per una effettiva opera di contrasto e sradicamento delle mafie sul nostro territorio”.

 

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