COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità. Al via il registro tumori regionale, la prossima settimana il regolamento

Piccinini (M5s) sollecita garanzie sui dati relativi alle strutture bolognesi, mentre Marchetti (Ln) chiede di sfruttare i contenuti del registro nell’ambito della prevenzione

Uno strumento per lo studio e la ricerca scientifica contro il cancro in Emilia-Romagna, per analizzare e comparare i dati sulla distribuzione dei casi, sui fattori di rischio e sugli esiti degli interventi di diagnosi precoce, delle terapie e dei percorsi diagnostico-terapeutici, ma anche per migliorare la programmazione e la valutazione delle attività di prevenzione, l’appropriatezza e la qualità dei servizi.

Dall’assessorato regionale alle Politiche per la salute, nell’informativa in commissione Politiche per la salute e politiche sociali (presieduta da Paolo Zoffoli), è stato riferito che “per consentire la piena attività del registro tumori già la prossima settimana l’esecutivo regionale approverà il regolamento che definisce ruoli e compiti dei soggetti coinvolti (dalla stessa Regione Emilia-Romagna al direttore del registro, fino ai responsabili delle unità funzionali e al coordinamento tecnico-scientifico)”.

Il registro verrà coordinato dall’Irst di Meldola, come responsabile è stato nominato Fabio Falcini (presente in commissione). Il direttore del registro ha infatti riferito che a breve verranno stipulate le convenzioni con le aziende sanitarie per poi programmare la formazione degli operatori.

Silvia Piccinini dei Cinquestelle ha preteso garanzie sui dati relativi alle strutture bolognesi. La consigliera ha poi chiesto di valutare quelle che saranno le ricadute in regione a seguito dell’approvazione di una legge statale sullo stesso tema.

Daniele Marchetti della Lega nord ha invece chiesto di sfruttare i dati del registro tumori nell’ambito della prevenzione.

Sulla situazione di Bologna, Falcini ha riferito che verranno recuperati i dati relativi agli ultimi anni.

(Cristian Casali)

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