Potenziare la formazione del personale delle Case della comunità, l’organizzazione dei servizi territoriali e della Continuità assistenziale per ridurre gli accessi inappropriati al pronto soccorso dei pazienti in età pediatrica. Lo chiede Fratelli d’Italia con una risoluzione sottoscritta da Annalisa Arletti (prima firmataria) e Ferdinando Pulitanò con l’obiettivo di garantire una maggiore accessibilità ai servizi territoriali, in particolare nelle ore notturne e nei giorni festivi, potenziare gli strumenti di teleconsulto pediatrico attivi h24, a supporto delle famiglie.
“Spesso -ha sottolineato Arletti- gli accessi al pronto soccorso di pazienti in età pediatrica vengono classificati come codici bianchi e verdi, quindi non urgenti, aumentando i tempi di
attesa e il carico di lavoro per il personale ospedaliero, con possibili ripercussioni sulla qualità
dell’assistenza. Ma in mancanza di alternative attive e accessibili sul territorio, le famiglie sono costrette a rivolgersi al pronto soccorso ospedaliero. Le Case della comunità, i servizi territoriali e la Continuità assistenziale rappresentano i presidi ideali per rispondere ai bisogni assistenziali non urgenti dei pazienti in età pediatrica e quindi risulta strategico potenziare la formazione specifica del personale sanitario territoriale (medici e infermieri) per una gestione più efficace delle urgenze pediatriche a bassa complessità”.
Con queste premesse è stata presentata la risoluzione che invita inoltre ad “attivare campagne informative rivolte alla popolazione, in collaborazione con i pediatri di libera scelta, per favorire un uso appropriato dei servizi sanitari, monitorare periodicamente gli accessi pediatrici ai pronto soccorso e valutare l’efficacia delle misure adottate”.
Arletti e Pulitanò chiedono inoltre di “prestare particolare attenzione all’organizzazione dei servizi sanitari pediatrici nelle aree a forte vocazione turistica, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza, per garantire un’assistenza territoriale efficace e contribuire all’attrattività delle destinazioni turistiche”.
(Lucia Paci)
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