COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità. Bagnari e altri quattro dem chiedono campagna di comunicazione contro le infezioni alimentari

Formazione alle aziende perché sui cibi non vengano trasferite sostanze nocive, 600 milioni gli ammalati nel mondo (40% bambini sotto i 5 anni)

Impedire che i materiali in cui sono contenuti alimenti trasferiscano ai prodotti dei componenti in quantità tale da costituire un pericolo per la salute, visto che ogni anno almeno 600 milioni di persone si ammalano per infezioni alimentari: il 40% è costituito da bambini al di sotto dei cinque anni. Le vittime sono 420 mila. Secondo il consigliere del Partito democratico Mirco Bagnari, primo firmatario di una risoluzione firmata anche dagli altri dem Luciana Serri, Katia Tarasconi, Luca Sabattini ed Enrico Campedelli) la questione andrebbe portata in conferenza Stato-Regioni, “per studiare un piano di comunicazione e sensibilizzazione a livello nazionale su cui coinvolgere il ministero della Salute e il ministero dello Sviluppo Economico e costituire all’interno della Regione un gruppo di lavoro per realizzare un piano di formazione tecnica e normativa, rivolta alle aziende che producono materiali e macchinari utilizzati per produzioni alimentari e/o a contatto con alimenti”.

Secondo il regolamento 1935 del 2004 “i materiali non devono trasferire ai prodotti alimentari componenti in quantità tale da costituire un pericolo per la salute umana, comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari o comportare un deterioramento delle loro caratteristiche organolettiche” e “i materiali devono essere sicuri e tale condizione deve mantenersi attraverso l’utilizzo di buone prassi di fabbricazione”.

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