COMUNICATO
Assemblea

Sanità. Bergamini (Lega): “normalizzare quanto prima le liste d’attesa per visite specialistiche”

Il consigliere ferrarese chiede alla Giunta di riferire sulla situazione delle prestazioni sanitarie rinviate o saltate a causa del Covid-19

Con l’avvento della pandemia di Covid-19 si è registrato un enorme accumulo di visite specialistiche e interventi chirurgici programmati saltati” per i vari protocolli di sicurezza adottati per evitare il propagarsi dei contagi. In una specifica interrogazione sul tema, Fabio Bergamini (Lega) riporta le dichiarazioni del Presidente di ANAAO-ASSOMED per il quale, allo scorso settembre, sarebbero “18 milioni le prestazioni sanitarie sospese a seguito dell’emergenza sanitaria, ripartite in 13 milioni di visite specialistiche saltate o rinviate, 4 milioni di screening oncologici mancati e 500 mila interventi chirurgici rimandati”. A questi numeri così impressionanti, il consigliere ferrarese aggiunge anche la mancanza di medici e di personale sociosanitario “che hanno ridotto a 40 mila  unità lavorative complessive i posti di lavoro nel Sistema Sanitario Nazionale” a cui si aggiungono le non confortanti stime della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale che parlano di una fuoriuscita per pensionamento nei prossimi anni di 45 mila medici tra medicina generale e Servizio Sanitario Nazionale (ma i numeri potrebbero lievitare a 80 mila unità entro il 2028). Stante il quadro di sistema e le informazioni stampa che, per Bergamini, “spiegano, in maniera parziale e confusa, come le singole Aziende Sanitarie Regionali stiano procedendo con piani di emergenza per fronteggiare il picco di prestazioni sanitarie rinviate” si determinano le domande poste alla Giunta. Innanzitutto il consigliere chiede una conferma del quadro riportato a cui si aggiunge la richiesta di una ricognizione delle prestazioni sanitarie rinviate o saltate a causa del Covid-19 sul territorio regionale con dati suddivisi per singola provincia. In via generale, infine, Bergamini chiede “quali urgenti misure intenda adottare la Regione per cercare di riportare la situazione a una condizione vicina alla normalità. Considerando prevedibili ulteriori disagi a seguito dell’aumento dei contagi di COVID verificatosi nelle ultime settimane”. “

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