Parere positivo della commissione Politiche per la salute e politiche sociali ai bilanci di esercizio 2015 delle aziende sanitarie regionali: sì del Pd, astensione del M5s e voto negativo della Ln. Corrisponde a 7 miliardi e 958 milioni di euro l’importo totale dei bilanci delle tredici aziende sanitarie emiliano-romagnole, di cui 2,7 miliardi per coprire le spese di personale.
“I bilanci- hanno riferito in commissione i tecnici della Giunta- sono stati approvati tutti entro il 30 aprile, ad eccezione dell’Ausl di Bologna che ha chiesto un proroga, con parere positivo del Collegio sindacale (organo di revisione interna), delle Conferenze territoriali sociali e sanitarie e, per le Aziende ospedaliero-universitarie, del Comitato di indirizzo”.
I funzionari della Giunta hanno poi parlato di “un complessivo miglioramento sui tempi di pagamento ai fornitori: l’obiettivo è quello dei 60 giorni”. Sui farmaci innovativi hanno evidenziato che “erano stati stanziati a bilancio 35 milioni di euro, cifra che ha invece superato, con l’introduzione dei medicinali per la cura dell’epatite C, i 100 milioni di euro”.
“È apprezzabile- ha evidenziato il Pd– che tutti i bilanci siano stati chiusi positivamente, così come il pagamento in tempi congrui dei fornitori”. Sul tema dei farmaci di nuova concessione, ha rimarcato dalla maggioranza, “dobbiamo corrispondere completamente all’esigenza delle persone”.
Il M5s ha chiesto venga redatto dalla Giunta “un quadro d’insieme dei costi sostenuti, per comparare le esigenze delle singole aziende e comprendere specificatamente in che modo vengono impiegate le risorse nelle differenti realtà territoriali”.
Infine, il Gruppo Ln ha chiesto ai tecnici spiegazioni relativamente ai crediti da incassare dalle Prefetture. La Giunta ha riferito che “le spese di tutte le prestazioni nei confronti di cittadini extracomunitari senza documenti specifici di assistenza sanitaria vengono regolarmente corrisposte dalle Prefetture”.
(Cristian Casali)


