“A diversi operatori dell’Istituto ortopedico Rizzoli non sarebbe ancora stata effettuata la vaccinazione contro varicella, morbillo, parotite e rosolia”. La denuncia arriva, in un’interrogazione presentata alla Giunta, da Galeazzo Bignami (Fi).
La direzione sanitaria del Rizzoli, spiega il consigliere, “non avrebbe ancora messo in atto le indicazioni contenute nelle circolari regionali riguardanti il rischio biologico dei lavoratori di settori ad alto rischio (oncologia, chemioterapia, pronto soccorso, rianimazione e ortopedia pediatrica)”. Mi chiedo, prosegue, “per quale motivo non si sia ancora provveduto”.
Nella circolare di Giunta del 2008 ‘vaccinazioni contro la varicella’, spiega il capogruppo di Forza Italia, “si precisa che ‘alle persone suscettibili che lavorano in ambiente sanitario la vaccinazione deve essere offerta in modo attivo e gratuito, prioritariamente a coloro a contatto con pazienti ad alto rischio di complicanze da varicella, quali neonati e immunodepressi’”. Anche la circolare del 2014 del direttore generale Sanità e politiche sociali ‘casi di morbillo e varicella con interessamento di operatori sanitari non immuni verso queste malattie’, aggiunge Bignami, “ribadisce l’importanza del ‘rafforzamento delle misure di prevenzione e controllo’”.
Nell’atto ispettivo si chiede anche alla Giunta “se si siano verificati contagi in pazienti o operatori all’interno del Rizzoli”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Cristian Casali)