COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità Bologna. Evangelisti (Fdi): “Ipotesi di reato l’interruzione del servizio di pronto soccorso a Vergato?”

Interrogazione che sollecita un intervento della Regione per stabilire “la verità e le responsabilità su quanto accaduto al Pronto Soccorso di Vergato, con la conseguente chiusura del servizio”

La Regione è al corrente dell’interruzione del servizio di Pronto Soccorso per circa quattro ore registrato nei giorni scorsi presso l’ospedale di Vergato, in provincia di Bologna? E non sarebbe utile “un intervento che stabilisca la verità e le responsabilità su quanto accaduto al Pronto soccorso della cittadina appenninica bolognese, con la conseguente chiusura del servizio, ovvero per quanto tempo è mancata la copertura del servizio e come è stato individuato il medico sostitutivo?”.

A porre i quesiti è Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) che, con un’interrogazione, ricorda come la ripresa delle attività di Pronto soccorso “è avvenuta dopo circa quattro ore grazie all’intervento del sindaco di Vergato, Giuseppe Argentier e della direttrice del servizio di Pronto Soccorso ed Emergenza Territoriale, Grazia Pecorelli,” che hanno risolto il disguido insorto fra alcuni medici.

La capogruppo, ricordando “il notevole ridimensionamento che ha riguardato il nosocomio di Vergato negli ultimi anni e che si è tradotto in un depotenziamento dei servizi offerti ai cittadini residenti nel distretto appenninico”, chiede all’esecutivo regionale anche quanti siano stati gli accessi nelle ore di chiusura del Pronto Soccorso bolognese, dove siano stati trasportati i pazienti e “se non si configuri la fattispecie di reato di interruzione di pubblico servizio per il medico turnista assente, assumendo tutte le iniziative del caso”.

(Luca Boccaletti)

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