Cosa pensa la giunta della proposta avanzata dal sindaco di Bologna Matteo Lepore di realizzare un’unica Ausl metropolitana bolognese “unendo” quelle esistenti di Bologna e Imola?
A chiederlo Marta Evangelisti (Fdi) e Valentina Castaldini (Fi) con due interrogazioni discusse oggi nel corso della commissione Politiche per la salute, presieduta da Ottavia Soncini.
“Anche a seguito del dibattito che c’è stato in Assemblea legislativa su questo tema chiediamo cosa ne pensa la Regione: l’assessore Donini intende fare un intervento chiarificatore sul tema? Cosa sta facendo il gruppo di lavoro che è stato costituito per discutere di questa questione? L’assessorato intende coinvolgere l’Assemblea legislativa su questa proposta?”, sollecita Marta Evangelisti.
“Nel dibattito che c’è stato in Assemblea legislativa sulle parole del sindaco Lepore è emerso che i consiglieri regionali non ne sapevano nulla se non quello che hanno letto sui giornali. Questo, invece, è il momento del confronto di tutti, di coinvolgere questa Assemblea legislativa su quale sia il disegno che la giunta ha in mente per la sanità regionale”, sottolinea Valentina Castaldini.
Dal canto suo l’assessore alla Sanità Raffaele Donini ha ricordato che “oggi non ho gli elementi per rispondere a tutte le domande poste, mi sento come Paolo Villaggio in quel film in cui da concorrente di un telequiz condotto da Mike Bongiorno doveva dire i nomi e i cognomi di tutti i tifosi che erano allo stadio in occasione di una determinata partita”. L’assessore ha sottolineato che si sta ragionando su documenti che parlano di razionalizzare i dipartimenti e quando si fa una proposta c’è un confronto su più idee. “La risposta a questo quesito l’ha data la consigliera Evangelisti: eventuali scenari futuri sul futuro delle Ausl bolognesi dovranno essere discussi in Assemblea legislativa e in Regione prima di essere deliberati. Prima di decidere, quindi, sarà giusto discuterne in commissione Politiche per la salute e in Assemblea”.
Nette le repliche di Evangelisti e Castaldini: “Condividiamo sul fatto che si debba discutere dell’ipotesi avanzata da Lepore in Assemblea legislativa anche perché i fatti ci dicono che il ‘gigantismo’ in sanità, ovvero accorpare in grandi Ausl o grandi dipartimenti, non porta risparmi o migliora il servizio e bisogna evitare di subordinare la sanità metropolitana a realtà che non rispondono alla Regione”, spiega Evangelisti, mentre Castaldini ricorda come “sono insoddisfatta perché non ho avuto risposta nel merito sulla proposta del sindaco Lepore: dobbiamo essere informati delle scelte politiche della Regione e questo non avviene”.
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(Luca Molinari)