COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità Bologna. Marchetti (Lega): fare chiarezza su “comandi” e gestione relazioni sindacali al Rizzoli

Al centro dell’interrogazione del leghista un caso ben specifico che riguarda Ausl e Istituto Ortopedico

Fare chiarezza sulle modalità di utilizzo del “comando” come modalità di reclutamento di personale per l’Ospedale Rizzoli di Bologna.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Daniele Marchetti (Lega) che chiede chiarezza in particolare su un preciso caso: una dipendente dell’Aosp di Bologna che, a seguito di diversi “comandi” e determine della sanità bolognese, ora si trova a essere, scrive il leghista, “dipendente dell’azienda Ausl di Bologna, Coordinatore delle Relazioni Sindacali all’interno della stessa, titolare di P.O. e svolge anche il ruolo di Responsabile delle Relazioni Sindacali presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli attraverso l’istituto del comando”.

Marchetti ricorda inoltre come “le innumerevoli interrogazioni susseguite nel corso degli anni sulle Relazioni Sindacali all’interno dello I.O.R. e Ausl Bologna che attestano la presenza costante di una problematica: la rilevanza del ruolo che riveste il Coordinatore/Responsabile delle Relazioni Sindacali attraverso il quale si attua il contemperamento della missione di servizio pubblico delle amministrazioni a vantaggio degli utenti e dei cittadini con gli interessi dei lavoratori”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “se ritiene corretto l’uso-abuso reiterato del comando usato negli anni in violazione al tempo determinato e in via eccezionale, così come previsto dalla normativa tuttora vigente, e come mai vista la rilevanza del ruolo delle Relazioni Sindacali non è mai stato bandito apposito concorso per la ricerca di personale qualificato per suddetto profilo e superare così l’istituto del comando”.

Poi ancora: “La Giunta ritiene che le comprovate esigenze di servizio previste dalla normativa vigente per l’uso del comando siano ancora esistenti all’interno dello IOR dall’ormai anno 2012? Ritiene corretto lo svolgimento di molteplici incarichi da parte della persona in questione? Ritiene che il cumulo di incarichi destabilizzi o minacci la correttezza e trasparenza all’interno della gestione dei rapporti sindacali delle singole aziende, nonché nella gestione/sottoscrizione di numerosi ed importanti accordi sindacali?”

Più in generale Marchetti interroga la Giunta per sapere se ritenga “che la gestione in contemporanea delle Relazioni Sindacali in più aziende possa creare una sorta di conflitto di interessi in ambito politico/sindacale rispetto alla gestione delle singole aziende”.

(Luca Molinari)

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