“Perché all’istituto ortopedico Rizzoli di Bologna non è stato istituito l’Organismo Paritetico?”
Ad avanzare il quesito è Daniele Marchetti (Lega), il quale informa che tale organismo “è la sede in cui si attivano stabilmente relazioni aperte e collaborative al fine di formulare proposte all’Azienda o Ente o alle parti negoziali della contrattazione integrativa su temi come progetti di organizzazione e innovazione, miglioramento dei servizi, promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo anche con riferimento alle politiche e ai piani di formazione, al lavoro agile, alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro , sulle misure di prevenzione dello stress lavoro-correlato e di fenomeni di burn-out”.
Fermo restando che al nosocomio bolognese l’organismo paritetico “non risulta essere presente ormai da diversi anni, come in verità previsto dall’ultimo scorso Ccnl Sanità 2016-2018”, Marchetti chiede anche all’esecutivo regionale “cosa osta l’istituzione dello stesso al fine di stabilire relazioni aperte e collaborative tra azienda e parti sociali per le tematiche e le finalità per cui lo stesso è previsto”.
Ulteriori domande chiedono se l’assenza dell’organismo paritetico ostacoli il miglioramento dei servizi, la promozione della legalità, la qualità del lavoro e del benessere organizzativo, così come del lavoro agile, la conciliazione dei tempi vita-lavoro e sulle misure di prevenzione dello stress correlato al lavoro.
In via comparata, infine, Marchetti chiede “se tale organismo è presente nelle altre aziende dell’area metropolitana bolognese e del SSR e cosa pensa di fare l’istituto ortopedico per dissipare tali differenze sul tema tra aziende dello stesso SSR.”
(Luca Boccaletti)
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