“L’azienda Usl assieme al Comune di Bologna e al Prefetto, intende istituire un posto di polizia nel padiglione 1, sede del Servizio Psichiatrico di diagnosi e cura del Malpighi?”. La domanda la pone Daniele Marchetti in un’interrogazione rivolta alla Giunta nella quale analizza il “fenomeno molto diffuso” delle aggressioni, delle minacce e molestie agli operatori sanitari.
“Nel servizio di Psichiatria al Malpighi- scrive il consigliere regionale della Lega nord– continuano le aggressioni agli operatori, aumentano gli infortuni sul lavoro e le malattie stress da lavoro correlato, non ultimo l’episodio che ha visto una colluttazione tra degenti, con intervento della polizia. Pur rappresentando un fenomeno in forte crescita, le aggressioni sono raramente segnalate e questo atteggiamento, molto probabilmente, è influenzato dal ruolo sociale e da fattori culturali: molti infermieri continuano a considerare le aggressioni come parte integrante del proprio lavoro. Gli atti di violenza non sono degli eventi inevitabili, anzi è possibile, oltre che doveroso, prevederli e prevenirli. La prevenzione- continua il leghista- è un’azione complessa che deve avvenire a più livelli: la formazione del personale, accompagnata a misure di sicurezza organizzative e ambientali”. Il consigliere chiede quindi “quali azioni abbia promosso l’Ausl di Bologna per prevenire le aggressioni agli operatori del servizio di Psichiatria”.
Nell’interrogazione il leghista rimarca anche “l’insufficienza dell’organico infermieristico e di supporto. Di notte- continua- sono in servizio solo tre Collaboratori professionali sanitari infermieristici per 16 pazienti, con un indice di occupazione posti letto pari del 95 per cento. Non esiste un posto di Polizia in loco, non c’è un vigilantes dedicato, le forze dell’ordine per motivi noti tardano ad arrivare”.
Per questo Marchetti domanda all’esecutivo regionale “se intenda, come segnalato dalle rappresentanze dei lavoratori, potenziare l’organico infermieristico e di supporto rivedendo carichi di lavoro e pianta organica” e se “sia ritenga necessaria la presenza in loco di personale medico”.
(Andrea Perini)


