Fare il possibile per scongiurare le dimissioni in massa del personale sanitario dell’ospedale di Bentivoglio (Bologna) ormai stanco e demotivato dalla continua pressione cui è sottoposto. A chiederlo è Marco Mastacchi (Rete Civica) con un’interrogazione in cui evidenzia la necessità di riconoscere le indennità di rischio infettivo per la gestione dei pazienti positivi, compresi gli arretrati, per coloro che operano nelle “bolle covid”.
“La risalita dei contagi Covid mette di nuovo in allerta gli ospedali -ha sottolineato il consigliere- e nel reparto di medicina interna di Bentivoglio la presenza della ‘bolla Covid’ è stata pressoché perenne con un numero variabile da 2 a 6 pazienti, impegnando totalmente il personale a scapito dell’assistenza ai malati. Stessa situazione nel reparto di geriatria, che ha anche pazienti stroke e 4 posti letto di degenza breve, con tutti i disagi del caso. La promiscuità di pazienti Covid e non, associato all’ingresso dei familiari, favorisce comunque il propagarsi dei contagi”.
Mastacchi precisa anche che, a seguito della chiusura del pronto soccorso di Budrio, “gran parte dei pazienti si rivolge al pronto soccorso di Bentivoglio e la recrudescenza dei casi Covid e delle patologie respiratorie di queste ultime settimane, hanno sottoposto i reparti a un numero spropositato di ricoveri superando i 50 posti letto dedicati. Il personale è ormai demotivato e stanco”.
(Lucia Paci)