“La Giunta avvii un’indagine amministrativa interna per verificare la correttezza delle procedure attuate nella scelta del tipo di contratto e nell’aggiudicazione del relativo bando per la progettazione, la realizzazione in project financing e la gestione della nuova casa della salute ‘Navile’ a Bologna”. A chiederlo, in un’interrogazione all’esecutivo regionale, è Silvia Piccinini (M5s) che interviene sulla costruzione della nuova struttura a seguito dell’inchiesta giornalistica del programma Report.
Dall’inchiesta, evidenzia la consigliera, “emergerebbe come nel 2014 dietro il salvataggio de l’Unità, testata di riferimento del Pd, ci sarebbe stato un accordo politico che avrebbe premiato, con l’assegnazione di futuri appalti, l’imprenditore che ha rilevato, appunto, il giornale”. Appalti, sottolinea, “relativi a cinque ospedali, tra cui la struttura del Navile”.
L’opera, spiega Piccinini, “un appalto da 10 milioni di euro, verrà realizzata in project financing e sarà gestita dallo stesso gruppo societario per dieci anni, assicurando, per questo periodo, lauti guadagni al gruppo imprenditoriale”.
Per fare chiarezza sulla vicenda la consigliera chiede anche alla Giunta “di sollecitare l’Ausl di Bologna a trasmettere tutta la documentazione inerente la vicenda alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Cristian Casali)