COMUNICATO
Assemblea

Sanità Bologna. Piccinini (M5s): sono previste riduzioni nei servizi in Terre di pianura?

La consigliera chiede chiarezza sul futuro dei poliambulatori del territorio bolognese

Sono previste riduzioni nei servizi dei poliambulatori del territorio dell’Unione Terre di pianura in provincia di Bologna? A chiederlo, in un’interrogazione a risposta scritta alla Giunta, è la consigliera Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle), che ricorda anche come sia necessario che la Regione predisponga un chiaro piano per la riapertura di questo tipo di strutture nella Città metropolitana dopo la pandemia da coronavirus. L’emergenza da Covid-19, spiega Piccinini, ha determinato nei mesi scorsi la chiusura dei poliambulatori nei diversi comuni del territorio rientrante nella Città metropolitana di Bologna (in parte riaperti ma con meno servizi)”. In particolare, prosegue, “nel territorio dell’Unione di Comuni Terre di pianura sono state chiuse, dal 30 marzo, le strutture di Baricella e Granarolo, ancora oggi permangono incertezze, si teme una radicale riorganizzazione dei servizi”. Per la consigliera, in particolare, la riorganizzazione coinvolgerebbe la struttura di Granarolo, dove verrebbero definitivamente soppresse alcune prestazioni: “Un fatto questo che creerebbe pesanti ripercussioni sui territori vicini, come a Castenaso”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “quale sia il piano complessivo di riapertura dei poliambulatori nel territorio della Città metropolitana di Bologna, se nel caso delle strutture già presenti nell’Unione Terre di pianura siano previste riduzioni, interruzioni o modifiche dei servizi rispetto alla situazione ante Covid-19 e se non creda necessario implementare, proprio tenendo conto dell’esperienza maturata durante l’emergenza, una più capillare diffusione delle strutture sanitarie decentrate e un potenziamento dei relativi servizi”. “

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