“Riaprire con immediatezza, in via sperimentale, il punto nascita di Porretta Terme, nel bolognese, per evitare eventi tragici e disagi alle famiglie che abitano stabilmente nei territori dell’Alta Valle del Reno”. A chiederlo, attraverso un’interrogazione presentata alla Giunta, è Raffaella Sensoli (M5s).
Lo scorso 20 marzo, riferisce la consigliera citando notizie di stampa, “un bimbo è nato solo due minuti dopo l’arrivo del mezzo del 118, partito da Vergato, all’ospedale Maggiore di Bologna”. Il caso, evidenzia, “si è concluso positivamente grazie alla professionalità e determinazione degli operatori sanitari coinvolti, ma non può essere questa la normalità di un parto”.
“La circostanza descritta- sottolinea l’esponente dei 5S- non è isolata: da segnalazioni ricevute emerge che nel tardo pomeriggio di venerdì 15 aprile una donna in stato di gravidanza è stata accompagnare all’ospedale Maggiore di Bologna per partorire, ma nonostante si fossero rotte le acque era poi stata rimandata a casa perché non ancora nella condizione di partorire”. Il mattino seguente, prosegue la consigliera, “la donna si è sentita di nuovo male e il marito ha chiamato subito il 118, i sanitari dell’ambulanza, per evitare problemi alla madre in travaglio e al nascituro, hanno deciso di fermarsi al pronto soccorso di Vergato, dove è avvenuto il parto, anche questa volta è finito tutto bene”. Per questo servizio, evidenzia, “sono stati investiti 3 mezzi di emergenza, lasciando il territorio, per ore, privo dell’automedica”.
“Come dimostrano i casi sopra descritti e tanti altri- conclude Sensoli- non ci si può appellare alla fortuna quando si tratta di salute e, in particolare, di parti”.
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(cr)