COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità Bologna. Reparto senza medici al Bellaria, Galli (Fi): posti letto sono ospedalieri o socio-sanitari?

La sperimentazione attivata prevede la presenza h24 di otto infermieri e otto operatori socio-sanitari con il supporto di un fisioterapista

Il primo reparto senza medici fissi attivato al Bellaria finisce nel mirino di Andrea Galli. Il consigliere di Forza Italia ha infatti presentato un’interrogazione per definire meglio i contorni della sperimentazione attivata. Il reparto accoglierebbe i pazienti provenienti prevalentemente dai reparti di Medicina, Chirurgia e Ortopedia del Maggiore e da quelli di Pneumologia e Chirurgia del Bellaria. A gestirlo ci sarebbero, h24, otto infermieri e otto operatori socio-sanitari con il supporto di un fisioterapista e quotidianamente verrebbe effettuata una visita da parte dei medici geriatri. In caso di emergenze gli infermieri chiamerebbero i medici di turno della Pneumologia del Bellaria.

L’Azzurro nell’atto ispettivo si concentra però sui “posti letto tecnici del reparto”, invitando la Giunta a spiegare se siano stati “autorizzati dal sindaco come previsto dalla vigente norma, in qualità di membro della Commissione Ausl”. Sempre per quanto riguarda i posti letto, Galli chiede se “siano accreditati dalla Regione e, in caso di risposta
affermativa, a quali requisiti risponderebbero dato che la presenza del medico (sette giorni su sette e h24) sarebbe obbligatoria in ambito ospedaliero”. E domanda: “Quale sarebbe la ratio che ha indotto la Regione ad autorizzare un aumento dei posti accreditati dato che in questi ultimi anni risulterebbero esserne stati tolti più di 500 alle sole strutture private sul territorio regionale?”. Non solo: Galli identifica una seconda possibilità. “Nel caso in cui questi posti letto non siano classificati come ospedalieri ma socio-sanitari, rispettano il divieto di promiscuità imposto dalla Regione tra le due tipologie di reparto? Hanno, quindi, un ingresso separato, una reception separata e una sala d’attesa separata?”. Il consigliere di Fi chiede infine, se i posti rientrano in questa tipologia, quale sia la tariffa applicata.

(Andrea Perini)

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