Sanità Bologna. Riorganizzazione Sant’ Orsola post-Covid, Paruolo (Pd): Attenzione a riduzione posti letto e spostamento attività

Le conseguenze dell’adeguamento agli standard di sicurezza del policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, con possibile riduzione di posti letto o delocalizzazione di alcune attività, al centro di un’interrogazione in Regione di Giuseppe Paruolo del Partito democratico. Il consigliere dem porta l’attenzione sulla ripresa dell’attività sanitaria ordinaria dell’ospedale bolognese dopo il picco dell’emergenza Covid, chiedendo chiarezza sui piani di funzionamento dei reparti del Sant’Orsola, sulla riduzione e lo spostamento di posti letto e di attività. Nei mesi scorsi è emersa sui giornali l’ipotesi di una carenza di 400 posti letto per adeguare il policlinico a questi standard, con la conseguente necessità di delocalizzare alcune delle attività per il tempo necessario a intervenire e ristrutturare. Poi questa stima numerica è stata ridimensionata”, spiega Paruolo. “Diverse attività ordinarie sono riprese parzialmente e non sono ancora a pieno regime, in alcuni casi sono state attivate collaborazioni e convenzioni con strutture esterne, ma non sempre sono state definite con chiarezza le tempistiche, le modalità e le prospettive.” Una situazione, che secondo il consigliere Pd, si riflette inevitabilmente sulla capacità di smaltimento delle liste d’attesa e del carico di cura e interventi accumulato a causa delle chiusure avvenute nel periodo più critico sul fronte della pandemia. Per questo, per Paruolo, sono necessari luoghi di confronto per discutere della riorganizzazione, che coinvolgano le conferenze territoriali sociosanitarie e le rappresentanze di professionisti e cittadini. “Il periodo feriale volge al termine, e sarebbe importante disporre della migliore capacità operativa possibile per affrontare al meglio la ripresa e l’autunno.” “