COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità. Cambiano le norme per l’accreditamento sanitario

La commissione Politiche per la Salute approva le proposte della giunta che prevedono più attenzione alle associazioni di volontariato soprattutto nelle zone appenniniche

Permettere alle associazioni di volontariato che operano nelle aree montane e che non riescono ad avere un numero elevato di servizi di poter ugualmente accedere all’accreditamento con la sanità regionale. Più attenzione alla qualità e alla sicurezza dei mezzi di soccorso, sia da un punto di vista meccanico, sia sanitario.

Disco verde della commissione Politiche per la Salute presieduta da Ottavia Soncini alla proposta della giunta di modifiche ai criteri di accreditamento delle strutture pubbliche sanitari e private. In sintesi, spiega la giunta nell’illustrazione della delibera, si vuole facilitare l’accreditamento delle associazioni di volontariato soprattutto nelle aree fragili della regione.

“Bisogna armonizzare tutti i testi che deliberiamo, in questo caso non è così, bisogna mettere a posto anche le cose “, spiega Daniele Marchetti (Lega), mentre Luca Cuoghi (Fdi) pur apprezzando gli obiettivi della delibera invita a rivedere il parametro che prevede almeno 300 trasporti all’anno per associazione: “In alcuni casi -spiega- significherebbe trasportare tutto il Paese…”. Su quest’ultimo tema la giunta ha rassicurato sul fatto che esistono già formule e deroghe per risolvere il problema.

Apprezzamento per la riforma è arrivato da Francesca Maletti (Pd) per la quale “così facendo la giunta prevede più formazione per il personale e i dirigenti sanitari”.

(Luca Molinari)

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