Valentina Castaldini (Forza Italia), con una specifica interrogazione, torna a fare il punto sulla situazione dei vaccini antinfluenzali nella nostra Regione.
La consigliera, sottolineando come questa campagna di vaccinazione sia stata descritta fin dalla sua presentazione come molto importante anche per aiutare la lotta al Covid, ricorda come l’acquisto iniziale di 1 milione e 200 mila dosi poteva essere incrementato di altre 200 mila fiale e si componeva di due prodotti: il vaccino split (per la fascia di età da 6 mesi a 75 anni) e il vaccino trivalente con MF59 (indicato per gli over 75 e per gli over 65 immunodepressi).
Detto anche che il vaccino è stato offerto gratuitamente a un ampio novero di categorie (ultra 60enni, donne in gravidanza, personale medico, ricoverati in lungodegenze, malati cronici, categorie a rischio, addetti a servizi pubblici primari, etc.) e che solo il 3% (36 mila dosi totali) della fornitura è stato destinato al libero mercato per soggetti non a rischio, ciò significa che in media ogni farmacia regionale ha avuto a disposizione 26 dosi totali per la vendita, creando così liste d’attesa che in alcuni casi hanno toccato le centinaia di iscritti.
Stante la situazione creatasi anche a causa di alcuni ritardi nella consegna dei vaccini ad alcune AUSL, la consigliera forzista chiede alla Giunta se è stata esercitata l’opzione per l’acquisto delle ulteriori 200 mila dosi e il dettaglio di quali prodotti abbiano composto la fornitura complessiva. Oltre a ciò, Castaldini vuole capire il periodo esatto del “post partum” per cui le donne rientrano nelle categorie a rischio e quante siano le donne che hanno usufruito gratuitamente del vaccino. Analogamente, la consigliera bolognese vuole il dettaglio dei minori dai 6 mesi ai 9 anni di età che non si sono sottoposti negli scorsi anni alla vaccinazione antinfluenzale. Ultime domande, infine, riguardano il calendario di consegna dei vaccini, il monitoraggio del totale dei richiedenti attraverso la rete regionale delle farmacie e quali meccanismi siano stati messi in campo per fronteggiare un ulteriore aumento delle dosi richieste.
In fase di risposta, l’Assessore Raffaele Donini ha chiarito che il quantitativo previsto di vaccini consta in 664 mila dosi di vaccino split e 550 mila fiale di siero MF59. “La Regione -ha proseguito Donini- ha esercitato a fine ottobre l’opzione di acquisto per un ulteriore 20% e, nonostante i ritardi che ha subito da parte dei fornitori, si è prontamente attivata sul mercato estero per acquisire le dosi mancanti”. L’Assessore ha poi chiarito che il periodo post partum è di sei settimane e ad oggi i minori che non si sono potuti sottoporre a vaccinazione sono 1.564. “Ad oggi comunque, conclude Donini- la Regione ha acquisito e distribuito 1 milione e 380 mila dosi sul milione e quattrocentomila originariamente previste e questa situazione è testimoniata da un numero basso di influenze stagionali registrate”.
Valentina Castaldini si è detta soddisfatta delle risposte ottenute e si è raccomandata un’attenzione particolare per il periodo di validità delle impegnative emesse lo scorso ottobre che, senza interventi in merito, potrebbero andare a scadenza costringendo ad un nuovo passaggio dal medico di medicina generale.


