COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità. Castaldini (Fi): “Fare chiarezza sulle spese legate all’emergenza Covid”

La consigliera ha presentato un’interrogazione per accertare anche le coperture per le strutture sanitarie private e i rimborsi dello Stato

La spesa di 440 milioni di euro imputata alla lotta al Covid nel bilancio regionale è riferita solo ai primi 3 mesi del 2022 o sono conteggiate anche le spese sostenute nei mesi successivi? A chiederlo è Valentina Castaldini (Forza Italia), che ha presentato un’interrogazione per accertare anche “perché le spese sostenute dalle strutture sanitarie private convenzionate non vengono più riconosciute, a quanto ammonta la stima delle spese riferite alla lotta al Covid per il 2023 e se devono essere rimborsate dallo Stato”.

“Il debito complessivo stimato per il 2022 dalla sanità regionale -ha ricordato la consigliera- è di oltre 880 milioni di euro, di cui 838 milioni riferiti ai soli bilanci delle aziende sanitarie. Nel contratto di fornitura di prestazioni sanitarie stipulato tra le Ausl di Bologna e Imola e gli ospedali privati associati ad Aiop, risulta che dal primo aprile 2022 non è più riconosciuto il rimborso dell’acquisto di tamponi, materiali e servizi strettamente correlati al Covid in quanto è terminato lo stato di emergenza nazionale. L’Ausl di Bologna ha acquisito test rapidi prevedendo una spesa di 43.395 euro per il periodo da 7 al 31 dicembre e 466.345 euro per il periodo che va dall’1 gennaio al 6 luglio 2023. Dato che la maggioranza ritiene sia lo Stato a doversi integralmente fare carico delle spese correlate al Covid, occorre chiarire tutti questi aspetti”.

(Lucia Paci)

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