Quante sono attualmente le persone impegnate nell’attività di tracciamento dei contagi da Covid? E perchè si è creata un’attesa di una settimana tra la scoperta di un positivo e l’individuazione dei suoi contatti? E in quale lasso temporale è previsto il riassorbimento del ritardo accumulato?
Sono alcune delle domande che Valentina Castaldini (Forza Italia) rivolge alla Giunta con due analoghe interrogazioni trattate in maniera unitaria nei lavori odierni della Commissione politiche per la Salute presieduta da Ottavia Soncini.
La consigliera bolognese, nei quesiti posti, riferisce di svariate task forces adibite al tracciamento dei contatti di persone positive al Covid ma come queste strutture siano “già in affanno nell’attività di contact tracing, tanto che in quella di Bologna sono circa 2.500 le persone in attesa di contatto, attesa che si protrae per quasi una settimana”. Oltre a ciò, la consigliera chiede conto dei ritardi registrati tra richiesta, effettuazione e refertazione dei test diagnostici.
In fase di risposta, l’Assessore alle Politiche per la Salute Raffaele Donini ha chiarito che le Regioni avevano avanzato alcune richieste specifiche al governo che in buona parte sono state soddisfatte. “In primis -specifica Donini- avevamo chiesto più personale e il dipartimento della Protezione civile ci ha garantito 111 unità per potenziare il contact tracing, mentre altre 37 persone sono arrivate con funzioni amministrative e di supporto. Altra misura che ha migliorato sensibilmente la situazione è l’accordo raggiunto con i medici di medicina generale per l’effettuazione dei tamponi rapidi e la presa in carico diretta in forma domiciliare dei positivi”.
Oltre a questi passaggi, l’Assessore alle Politiche per la Salute ha citato poi il recente Decreto governativo per cui, con la diagnosi di positività del tampone rapido si ha l’attestazione di contagio da Covid. “Questi passi -conclude l’Assessore- hanno garantito uno snellimento delle procedure e un potenziamento della struttura che già ora sta dando risultati più che positivi”.
Valentina Castaldini ha apprezzato le risposte fornite dichiarandosi più che disponibile per un dibattito approfondito sullo stato della lotta alla pandemia e sul piano nazionale dei vaccini.


