Risolvere i problemi legati all’accesso a visite allergologiche pediatriche e challenge desensibilizzanti.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Valentina Castaldini (Fi) che ricorda come già in passato abbia segnalato il problema e chiesto soluzioni.
“Lo scorso settembre 2022 l’assessore alla Sanità Raffaele Donini mi rispondeva che le segnalazioni erano infondate e che tutte le prestazioni erano prenotabili, l’accesso era garantito e che ‘la pratica delle agende chiuse non esiste’; sempre l’assessore Donini lo scorso febbraio rassicurava che la situazione era in via di risoluzione e si impegnava a reclutare nuovo personale per il servizio. Ma -spiega Castaldini- contrariamente a quanto pubblicamente promesso, la situazione è drasticamente peggiorata in questi mesi: le liste d’attesa per l’accesso alle prestazioni si sono oltremodo allungate e l’unico medico strutturato specialista in allergologia in servizio presso il Centro di riferimento regionale della Rete di Allergologia e Malattie Respiratorie Infantili dell’Emilia-Romagna, posto nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, sarebbe prossimo alle dimissioni in quanto il carico di lavoro e di stress non sarebbe più sostenibile”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere “quanti siano i pazienti in lista di attesa per l’immunizzazione per allergia e quali siano le azioni che la giunta sta mettendo in atto per permettere l’accesso a chi, dal 2020 ad oggi, non ha potuto accedere al servizio; se la giunta sia disposta a un momento di confronto nella commissione competente con le associazioni, l’università, i direttori delle aziende sanitarie e, in particolare, del centro di riferimento regionale”.
(Luca Molinari)