Concedere gratuitamente ogni strumento utile a “soddisfare le esigenze sanitarie dei bambini affetti da diabete”, tra cui i nuovi sistemi “altamente tecnologici” per il monitoraggio della glicemia, che consentono di “limitare il dolore delle punture ai polpastrelli e di rilevare la glicemia più volte nella giornata, durante la notte senza svegliare il bambino, a scuola senza prelievo di sangue, durante l’attività fisica o all’aperto, in maniera celere e senza troppi intoppi burocratici attraverso le strutture sanitarie pubbliche”.
Lo chiede una consigliera del M5s in un’interrogazione alla Giunta regionale dove rileva che “il diabete mellito di tipo 1 o insulino-dipendente è una patologia cronica autoimmune che colpisce i bambini anche in tenerissima età e non raramente con diagnosi accompagnata da pericolose complicazioni: i sintomi, infatti, pur essendo inequivoci, non vengono sempre riconosciuti precocemente” e segnala che “si stimano oggi in Italia più di 15.000 bambini e giovani affetti da diabete”.
“Seguire un bambino con diabete- scrive la consigliera- richiede assenze dal lavoro e sacrifici anche economici. Ci sono famiglie in difficoltà che non hanno altra scelta che ricorrere alla legge 104, che prevede l’accesso a un monte ore di permessi retribuiti, a forme di tutela per la famiglia e a una modesta prestazione economica come l’indennità di frequenza: un assegno mensile di 279,75 euro, per l’anno 2015, erogata a domanda, a sostegno dell’inserimento scolastico e sociale dei ragazzi con disabilità fino al compimento dei diciotto anni”. L’accesso ai benefici della legge- aggiunge- è tuttavia ancora oggi impedito da alcune criticità, dalla “pluralità di visite” con “minori che, in occasione del rinnovo, vengono chiamati a visita magari due volte in un anno presso la stessa commissione” ai “criteri disomogenei di valutazione” e alla necessità di “sottoporsi a doppia visita di accertamento (Asl e Inps) in tutti i casi in cui è prevista la concessione di un beneficio economico”, come anche “si registra da tempo un aumento di diritti negati con conseguente necessità di ricorrere a contenziosi”.
Da queste constatazioni, la richiesta della consigliera di intervenire per rimuovere le criticità emerse per l’accesso ai benefici previsti dalla legge 104 e per evitare eventuali discriminazioni che possano penalizzare le famiglie meno abbienti.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(AnC)