Conferma dell’autosufficienza regionale in fatto di trasfusioni di sangue e plasma, con anche la capacità di trasferire sangue a regioni in difficoltà, potenziamento anche dell’attività dei centri di raccolta con l’impegno fondamentale delle associazioni dei donatori.
La commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Ottavia Soncini, ha discusso e approvato il Piano sangue e plasma regionale per il triennio 2024-2026, il programma di interventi con cui la Regione Emilia-Romagna vuole gestire la raccolta di sangue.
I numeri del 2023 sull’approvvigionamento di sangue ci dicono che in Emilia-Romagna i 146.218 donatori (+5.321 rispetto al 2022) garantiscono la piena autosufficienza, consentendo inoltre di supportare, con il sangue in eccesso, altre regioni, 1.860 le unità trasferite nel periodo gennaio-maggio 2024. Nei primi mesi del 2024, poi, si registra un netto aumento della raccolta di plasma e piastrine, quasi 106mila i chilogrammi raccolti.
“È importante affrontare le sfide che si presentano in un’attività, quella della donazione del sangue, così preziosa, l’Emilia-Romagna è al fianco dei volontari. Non dobbiamo abbassare la guardia, ma tenere alta l’attenzione su questo gesto di vitale importanza, anche con campagne informative specifiche”, rimarca la presidente Soncini.
“Con il nuovo piano un salto di qualità, redatto con la collaborazione delle associazioni, l’obiettivo è quello di confermare l’autosufficienza su sangue e plasma in regione. Donare è anche un atto di grande utilità per sé stessi, esercitando un controllo sul proprio stato di salute. Fondamentale poi fare ripartire la campagna di comunicazione, che vede coinvolto l’attore Paolo Cevoli, per ricordare quanto sia importante donare il sangue prima delle vacanze estive, con l’arrivo di milioni di turisti in regione”, rimarca l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini. Prosegue poi sull’impegno dei donatori: “Anche quest’anno i numeri ci dicono che gli emiliano-romagnoli hanno risposto con convinzione ai nostri appelli, confermando generosità e senso civico, questo anche grazie al costante impegno delle associazioni, a partire da Avis e Fidas. Il piano regionale sangue, da poco approvato, vuole proprio irrobustire questa preziosa collaborazione”.
Nel corso della commissione sono intervenuti i rappresentanti delle associazioni dei donatori (Avis e Fidas). “Abbiamo collaborato alla redazione di questo piano, anche con l’obiettivo di valorizzare l’impegno dei donatori, per questo diventa per noi centrale il tema della programmazione collegata alla gestione della raccolta, con l’implementazione del servizio il sabato e la domenica e negli orari serali”, rimarca Maurizio Pirazzoli, presidente regionale Avis. Sulla stessa linea Raffaello Rossi di Fidas: “Sul piano collaborazione proficua, fondamentale per noi fornire un contributo che rappresenta poi la voce dei nostri donatori”. “Per noi centrale – prosegue – il ruolo del donatore, che non ha mai smesso di donare neanche durante la fase del Covid, rileviamo in questi mesi il coinvolgimento di molti giovani, stiamo portando avanti un’attività anche nelle scuole”.
Il commento di Luca Cuoghi (Fdi): “Ci fa piacere questa collaborazione con le associazioni, il sangue donato è un bene prezioso, questo lo sanno bene i volontari che vanno sostenuti il più possibile”.
“Abbiamo portato in commissione un grande risultato”, rimarca sul piano Francesca Maletti (Pd) per la quale “questo lavoro è il frutto di coprogettazione e coprogrammazione in una logica di sistema, una collaborazione tra pubblico e privato, i risultati riportati oggi dimostrano l’impegno enorme di tanti cittadini, che portano avanti la cultura del dono”.
Daniele Marchetti (Lega) ribadisce la necessità, come anche detto dalla stessa presidente Soncini, di non abbassare la guardia, “fondamentale – sottolinea – raggiungere il fabbisogno, i donatori stanno facendo un grande lavoro”. Ribadisce poi l’importanza di continuare con le campagne informative: “Le donazioni – rimarca il consigliere – consentono di fare risparmiare ingenti risorse al pubblico”.
Per Silvia Zamboni (Europa verde) “il piano, frutto di un’importante collaborazione, rappresenta un grande risultato, su un servizio basilare”. Ringrazia poi i tanti volontari attivi in regione: “Il volontariato è un’eccellenza nella nostra regione”.
Poi Federico Amico (ER Coraggiosa): “Importante l’amministrazione condivisa su una pratica tanto importante come la donazione del sangue, con al centro il tema del volontariato, questo grazie alla capacità delle associazioni di attivare un valore civico profondo”.
L’intervento di Matteo Daffadà (Pd): “La nostra Regione attenta ai territori, i risultati raggiunti sono estremamente importanti”. Il consigliere chiede poi che i risultati dell’esame collegato alla donazione siano sempre reperibili sul fascicolo sanitario elettronico.
(Cristian Casali)
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