COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità. Europa Verde: Aggiornare prontuario per la terapia dell’encefalopatia epatica

Si chiede alla Regione di aggiornare il prontuario terapeutico inserendo la rifaximina 550 mg.

Aggiornare il Prontuario terapeutico regionale inserendo la confezione rifaximina 550 mg al dosaggio di due compresse giornaliere per la terapia dell’encefalopatia epatica. E’ quanto chiede Europa verde con una interrogazione.

Ricordando l’evento dello scorso 20 maggio organizzato a Bologna da “Motore sanità”, con focus sulla encefalopatia epatica (HE), Europa Verde evidenzia come l’HE sia “la complicanza più temibile della cirrosi epatica, comparendo in circa il 25% dei pazienti a cinque anni dalla diagnosi di cirrosi e con rischio successivo di recidiva del 42% ad un anno. Trattandosi di una sintomatologia molto gravosa e di difficile gestione, la malattia ha un fortissimo impatto sulla qualità di vita del paziente, ma anche della famiglia e dei caregivers”.

“I relatori dell’incontro – si legge nell’interrogazione – hanno ricordato che è disponibile una efficace terapia ovvero l’associazione di lattulosio e rifaximina 550 mg al dosaggio di due compresse al giorno. Tale dosaggio è l’unico che ha evidenze in letteratura di efficacia sulla riduzione significativa delle riacutizzazioni, dei re-ricoveri ed è l’unico quindi autorizzato da AIFA”.

Tuttavia, nella determinazione regionale si legge che “la Commissione regionale del farmaco ha espresso parere non favorevole all’inserimento in prontuario di rifaximina compresse da 550 mg e che, per gli usi ospedalieri, compresa la presa in carico dei pazienti ambulatoriali, nel caso della rifaximina da 200 mg è possibile un acquisto mediante procedura di gara in concorrenza. Nel caso invece della rifaximina 550 mg è necessario un acquisto in esclusiva. La commissione, quindi, non ritiene di dover procedere ad aggiornare il prontuario in quanto il nuovo dosaggio nel contesto regionale presenta un bilancio costo/beneficio sfavorevole”.

Europa verde, che chiede dunque alla giunta un impegno ad aggiornare il prontuario, prosegue evidenziando che “secondo quanto risulta agli esperti di Motore sanità, l’Emilia-Romagna è l’unica regione in Italia dove la confezione con questo dosaggio non è inserita nel prontuario regionale. La differenza di costo delle due formulazioni è minima: su base annuale il costo della formulazione appropriata è di 1.682 euro contro i 1.514 euro della formulazione di 200 mg per 6 compresse, con una differenza, su base annua, di 168 euro”.

(Brigida Miranda)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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