COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità. FdI: “Adottare programma di screening nazionale per diabete di tipo 1 e celiachia nella popolazione pediatrica”

L’assessore Fabi spiega che la legge 130, relativa allo screening pediatrico per il diabete di tipo 1 e la celiachia, non è ancora operativa

Adottare il programma di screening nazionale per il diabete di tipo 1 e la celiachia nella popolazione pediatrica.

Con un’interrogazione a risposta orale in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Gian Carlo Muzzarelli (Pd), i consiglieri di Fratelli d’Italia, Nicola Marcello (primo firmatario), Giancarlo Tagliaferri e Marta Evangelisti, chiedono alla Regione di adottare il programma di screening nazionale per il diabete di tipo 1 e la celiachia nella popolazione pediatrica, prevenendo complicanze acute o croniche.

“Lo screening per il diabete di tipo 1 e la celiachia è un programma di test che vengono offerti a bambini e adolescenti per identificare precocemente queste due malattie autoimmuni. Lo scopo – spiega Marcello – è di individuare i soggetti a rischio di sviluppare queste malattie, spesso prima della comparsa dei sintomi e offrire una diagnosi e un trattamento tempestivi, che possono migliorare la qualità della vita e prevenire complicanze a lungo termine. L’Italia ha introdotto, con la Legge n. 130 del 15 settembre 2023, un programma nazionale di screening pediatrico per il diabete di tipo 1 e la celiachia, operativo dal 2024, che mira a individuare precocemente gli anticorpi delle due malattie. Un progetto pilota per la valutazione di nuove strategie di screening è già partito in quattro regioni italiane: Lombardia, Marche, Campania e Sardegna”.

Il consigliere sottolinea come il presidente della Fondazione Italiana Diabete abbia parlato della necessità di uniformare le politiche di screening che le Regioni attueranno, in modo da assicurare uguaglianza di accesso a tutti i bambini, per questo chiedono alla giunta se “intende adottare il programma di screening nazionale per il diabete di tipo 1 e la celiachia nella popolazione pediatrica, come verranno raccolti e analizzati i dati e come verranno trasmessi all’osservatorio nazionale, se intende garantire la disponibilità di terapie e trattamenti adeguati per i pazienti diagnosticati con diabete di tipo 1 e celiachia, inclusa la somministrazione di insulina e la fornitura di pasti senza glutine nelle mense pubbliche”.

“La legge 130 relativa allo screening pediatrico per il diabete di tipo 1 e la celiachia non è ancora operativa – spiega l’assessore alle Politiche per la salute Massimo Fabi – la sperimentazione è stata avviata nelle 4 regioni che citava ma non ha ancora concluso il suo iter. In Emilia-Romagna, è stata sviluppata una campagna di sensibilizzazione dei segni dell’esordio di queste malattie e riteniamo opportuno rilanciale la campagna regionale mirata soprattutto ai familiari di primo grado. Continueremo a dare la massima assistenza, compresa l’adeguata fornitura di pasti senza glutine nelle mense pubbliche”.

Nicolo Marcello si ritiene “soddisfatto a metà; è un tema su cui mi piacerebbe ritornare per vedere come sta evolvendo. Inoltre, mi risulta spesso che i buoni pasto per i celiaci non possono essere utilizzati in altre regione, anche se dovrebbero poter essere utilizzati in tutta Italia”.

(Giorgia Tisselli)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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