COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità. FdI: “Chiarezza sulle convenzioni stipulate per la produzione di emocomponenti ad uso non trasfusionale”

Arletti e Pulitanò spiegano che la vigente normativa regionale stabilisce che la produzione di emocomponenti ad uso non trasfusionale, sia possibile solo previa stipula di un atto di convenzione tra la struttura sanitaria interessata e il Servizio Trasfusionale di riferimento.

Chiarezza sulle convenzioni stipulate per la produzione di emocomponenti ad uso non trasfusionale.

I consiglieri regionali Annalisa Arletti e Ferdinando Pulitanò, di Fratelli d’Italia, interrogano la Regione in merito alla stipula di convenzioni per la produzione di emocomponenti ad uso non trasfusionale.

“La vigente normativa regionale – spiegano i consiglieri – stabilisce che la produzione di emocomponenti ad uso non trasfusionale presso strutture, pubbliche o private, non dotate di Servizio Trasfusionale, sia possibile solo previa stipula di un atto di convenzione tra la struttura sanitaria interessata e il Servizio Trasfusionale di riferimento. La richiesta deve essere fatta al Centro Regionale Sangue e alla Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria di riferimento, ed il Centro Regionale Sangue deve in seguito valutare la legittimità della richiesta, prima di procedere alla stipula di una convenzione e alla predisposizione di un protocollo operativo scritto”. Inoltre, continuano i consiglieri “l’Accordo Stato-Regioni stabilisce che le Regioni e le Province Autonome, nell’ambito della loro autonomia organizzativa, definiscano le modalità di approvvigionamento e le tariffe per le attività di controllo sulla preparazione e applicazione degli emocomponenti autologhi per uso non trasfusionale”.

Per Arletti e Pulitanò, l’innovazione nel settore della medicina trasfusionale e l’uso di emocomponenti ad uso non trasfusionale rappresentano un ambito di crescente interesse scientifico e clinico, per questo chiedono alla giunta se “nella Regione Emilia-Romagna siano già state stipulate convenzioni per la produzione di emocomponenti ad uso non trasfusionale tra strutture sanitarie non dotate di Servizio Trasfusionale e i Servizi Trasfusionali di riferimento, se intenda promuovere o sostenere l’adozione di queste tecnologie nelle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate del territorio, e se vi sia la volontà di definire criteri chiari per la stipula delle convenzioni e la determinazione delle tariffe”.

(Giorgia Tisselli)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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