COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità Ferrara. Bergamini (Lega): a Copparo i servizi siano a misura di cittadino

Il consigliere, menzionando il comunicato firmato dai sindacati di categoria Fials, chiede di “qualificare e rendere effettivamente a misura di cittadino l’offerta sanitaria del territorio copparese”

Con un’interrogazione è Fabio Bergamini (Lega) a chiedere alla giunta regionale di “qualificare e rendere effettivamente a misura di cittadino l’offerta sanitaria del territorio copparese, nel ferrarese”.

“Il sindacato Fials (Federazione italiana autonoma lavoratori sanità), attraverso un comunicato agli organi di stampa, ha evidenziato in data 14 novembre – spiega il consigliere – come per la casa della salute ‘Terre e fiumi’ sia in atto da tempo una ‘lenta erosione’ del numero di servizi offerti, che sta passando sotto silenzio: viene infatti evidenziata la mancata sostituzione di alcune figure cessate, come endocrinologo, dermatologo e neurologo, oltre al fatto che, da alcuni mesi, sarebbe stata sospesa l’attività di urologia, con una riduzione concomitante di alcune attività oculistiche, di eco-cardio, chirurgiche e ortopediche”. “Riduzioni di attività che, secondo Fials, sono dovute – prosegue il politico – anche a problemi nelle attrezzature, come nel caso delle risonanze magnetiche (a causa di un guasto all’attrezzatura registratosi nel 2022), a tutto questo vanno poi aggiunte le conseguenze della riorganizzazione della rete di emergenza-urgenza che ha visto lo spostamento dell’automedica collocata fino a pochi mesi fa a Copparo, una scelta giustificata a suo tempo dall’Ausl di Ferrara per il fatto di avere sul territorio provinciale una presenza di automedicalizzate superiore agli standard previsti (la provincia di Ferrara veniva servita da un mezzo di emergenza di questo tipo ogni 70mila abitanti)”. “I timori di Fials – rimarca sintetizza Bergamini – sono quelli di scelte organizzative che stanno passando senza particolari clamori o proteste, giustificando un clima di ‘smobilitazione’ simile a quello che nel 2014 portò l’ospedale di Copparo a essere riconvertito a casa della salute”. Conclude il leghista: “La frequente sospensione di attività diagnostiche dovuta a guasti (si vedano quelli all’apparecchiatura per le risonanze magnetiche e all’ecocardiografo) sembra in contrasto con quanto la Regione Emilia-Romagna ha affermato tra i suoi obiettivi nel Defr: la ‘qualificazione dell’assistenza territoriale, anche attraverso la diffusione di dispositivi e strumenti di diagnosi e monitoraggio nelle case di comunità, nuclei di cure primarie e nelle medicine di gruppo’”.

Per questo Bergamini vuole sapere dall’esecutivo regionale “se le preoccupazioni delle associazioni di categoria trovino corrispondenza nelle scelte organizzative compiute a livello territoriale nel copparese”. Chiede poi “se sia nelle intenzioni della giunta quella di coinvolgere la cittadinanza e le istituzioni locali nelle scelte compiute a proposito di sanità territoriale, viste anche le recenti vicende che hanno portato alla delocalizzazione dell’automedica di Copparo”.

(Cristian Casali)

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