Revocare l’incarico a un avvocato bolognese beneficiato da una “famigerata parcella record di oltre 100.000 euro elargita dall’Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara”. La richiesta è al centro di un’interrogazione di Galeazzo Bignami (Fi).
“L’avvocato- si legge nel testo- sarebbe stato incaricato dall’Arcispedale Sant’Anna di patrocinare in Corte d’Appello per la vecchia vertenza che vede l’Azienda sanitaria contro il consorzio Prog.Este sul contratto trentennale di gestione dell’ospedale di Cona”, il consorzio infatti avrebbe “citato l’Azienda ospedaliera in merito alla sentenza di primo grado sull’effettivo corrispettivo previsto per i servizi ‘no-core’”.
“L’incarico legale- aggiunge il consigliere- pare sia stato affidato direttamente, senza una gara o una procedura comparativa con valutazione di curriculum o un colloquio di indagine con altri professionisti”, senza poi considerare che- riferisce Bignami- “nell’organico dell’Azienda sembra siano compresi ben cinque avvocati interni, tutti con un curriculum di rispetto”.
Il consigliere chiede quindi alla Giunta se questa procedura non risulti inusuale e se l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, non consideri doveroso intervenire con la “revoca immediata del maxi incarico legale, tenendo conto anche delle precise indicazioni della Corte dei Conti che, in una recentissima relazione, ha censurato la prassi degli incarichi professionali diretti nella pubblica amministrazione”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(Antonella Celletti)


